Prima tappa del Psc, pioggia di polemiche

Per niente positivi i commenti, dopo il primo passaggio in commissione consigliare del piano strutturale in zona turistica. Ravaglioli dichiara: “Indice troppo bassi quelli del nuovo Psc per rendere fattibile la cessione di un terreno con pensione fuori mercato in zona mare a una struttura vicina per nuovi servizi, ma consentire di acquistare un terreno e costruire in maniera utile in altra area meno urbanizzata. Non funzionerà. Considerando poi che il 20% di ogni comparto va destinato per legge a edilizia residenziale pubblica”.

Secondo il capogruppo Pdl serve una visione diversa e innovativa perché in certe vie, denominate ‘area turistica’ se si fanno i conti risultano 15 strutture, 13 sono palazzine e due vecchie pensioni. Roberto Biagini, l’assessore all’Urbanistica ha preferito non rilasciare commenti e rimandare l’intervista a martedì prossimo quando si terrà la seconda tappa del Psc. Gioenzo Renzi (Pdl), non si è fatto desiderare ed ha affermato: “Il rischio è che tutto resti sulla carta. Ho chiesto per la settimana prossima che ci vengano illustrati dai tecnici comunali dei casi concreti”. Questo conferma lo stato confusionario, che porta alla luce Umberto Casalboni: “Più i tecnici si incotrano nelle spiegazioni e maggiori sono i nostri dubbi. Diritti edificatori che decollano e che atterrano non si sa dove. Ma i tecnici assicurano che da qualche parte atterreranno. Boh!”.

Mantiene una visuale positiva, Marco Agosta, capogrupo consigliare del Pd, che dichiara: “Niente destinazione residenziale puro né turistico agli attuali alberghi e pensioni dalla terza linea verso monte, come auspica Ravaglioli. Si tratta del nostro ‘tesoretto’ e va tutelato. I mattoni volanti serviranno a liberare aree per realizzare verde e nuovi servizi turistici, da parte di strutture più grandi e competitive. Che potranno rilevare strutture fuori mercato a prezzi calmierati, proprio grazie agli incentivi degli spostamenti, le ‘zone di atterraggio’.

Casalboni parla anche dei diritti edificatori di aree ad alta densità della fascia turistica, in questo modo Rimini Nord diventerà ricettacolo di ciò che gli immobiliaristi definiscono vecchio e decadente. Casalboni termina l’intervista definendo ‘mostruoso’ il cimitero che sarà costruito sulla Statale 16 di fronte a Italia in Miniatura.