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Massobrio: “La Riviera deve investire sul tursimo enogastronomico”

Notizia pubblicata il 15 novembre 2010



Categoria notizia : Turismo


Ieri presso l’ex colonia Comasca, si sono riunite una dozzina di aziende della provincia, dal fornaio al viticoltore, che grazie ai loro prodotti genuini sanno far vivere l’esperienza del mangiar bene. L’iniziativa è stata organizzata dal club Papillon.

Durante l’incontro sull’enogastronomia locale, è intervenuto Paolo Massobrio, lo scrittore del libro “Golosario” che racchiude le ricette più buone d’Italia e ha spiegato che la sfida turistica si vince a tavola e Rimini deve difendere l’originalità dei suoi prodotti tipici come la piadina, altrimenti diventerà uno dei tanti prodotti industriali che si trova al supermercato.

Il Golosario ha premiato come migliori lounge bar: il ristorante Guido (di Miramare) e il Gustavino (Riccione). Per Massobrio questi sono due simboli della Riviera e ha dichiarato che altri locali devono migliorare la qualità dei prodotti offerti e poi ha aggiunto: “Sono convinto che ci sono premesse per puntare sul turismo enogastronomico il che non è affatto poco se si pensa che ancor oggi, lontani da Rimini, non si sa nemmeno che in queste zone viene prodotto un olio di primissima qualità”. Parlando della cucina proposta da certi programmi televisivi e libri con ricette veloci preparate con prodotti surgelati, Massobrio spiega che molte persone non seguono i consigli nelle loro cucine ma lo considerano solo come uno spettacolo di intrattenimento.

Sono ben altri i libri che vengono utilizzati, come “Adesso” una agenda che da consigli sul mangiar bene, con le ricette della nonna e suggerimenti su come utilizzare gli avanzi in cucina e come coltivare le piante.