Massimo Pulini nuovo assessore

Tra le nuove matricole della squadra di Palazzo Garampi arriva Massimo Pulini classe ’58, il docente all’Accademia delle Belle Arti di Bologna e storico dell’arte che è diventato assessore e si occuperà di cultura, identità dei luoghi e degli spazi.

Durante l’intervista Pulini ha spiegato che si dedicherà con grande impegno al suo incarico e prenderà una sospensiva dall’insegnamento. Inizierà a lavorare già da oggi per prendere confidenza con la macchina comunale e per conocere i luoghi della città e i protagonisti della vita culturale per mantenere un maggiore confronto con i cittadini. Una volta contattati gli artisti, soprattutto quelli giovani, verranno realizzate collaborazioni originali e significative. Alcune idee sono state già analizzate con Gnassi e presto saranno realizzate iniziative che potranno essere già in calendario per questa estate. Per Pulini l’espressione artistica di Rimini deve essere principalmente all’aperto coinvolgendo i cittadini in spiaggia e nelle piazze. Si parla di nuove scenografie, sculture e la capacità di adeguare le nuove costruzioni con l’ambiente.

Alla domanda sul teatro Galli, Pulini non si sbilancia e dichiara: “Rimini la conosco bene. Prima di intervenire però devo conoscere i retroscena. Problemi del genere sono problemi di ricchezza e non di povertà. Li risolveremo. Il politichese invece non è la mia abitudine”.

Lo storico dell’arte con la politica non ha mai avuto a che fare, ma la sua grande esperienza in storia dell’arte diventerà l’asso nella manica della giunta Gnassi.