Libricontro a Forli. A tu per tu con il male.Stasera a Castrocaro lo psichiatra Massimo Picozzi.
Notizia pubblicata il 01 agosto 2008
Categoria notizia : Cultura
GLI AMERICANI lo chiamano 'criminal profiler'. Un termine tecnico alla moda che cela però un lavoro inquietante: analizzare la mente degli autori dei più efferati delitti.
Lui é Massimo Picozzi, psichiatra e criminologo, consulente dell'Unità analisi del crimine violento (la squadra 'serial killer') della direzione centrale della polizia criminale e per quaesto chiamato chiamato in qualità di esperto negli accertamenti peritali di casi importanti quali il delitto di suor Laura Mainetti a Chiavenna, il delitto di Novi Ligure, l'omicidio di Samuele Lorenzi a Cogne, i delitti del serial killer padovano Michele Profeta e l'omicidio di Desirée Piovanelli a Leno.
Picozzi sarà stasera alle 21 al Librincontro in piazza Machiavelli a Castrocaro per presentare il suo ultimo libro «Un oscuro bisogno di uccidere» edito da Mondadori. Bis della presentazione domani, sempre alle 21, al Grand Hotel Terme di Fratta.
«UN OSCURO bisogno di uccidere» esplora alcuni dei più terribili delitti degli ultimi anni, a partire dalle motivazioni degli assassini, vivisezionate in lunghi colloqui, come quello - durato tre ore - con Angelo Izzo. Ma Picozzi ha conversato pure con Loretta Zen e con gli altri protagonisti di fatti di sangue che hanno riempito le cronache degli ultimi anni: dalle tre ragazzine di Chiavenna, colpevoli di aver ucciso suor Laura in una specie di rito satanico, al gruppo che sempre a Satana si é ispirato, adottando il nome di 'bestie'; da Sonya Caleffi, l'infermiera omicida di Lecco, fino a Michele Profeta, il serial killer delle carte da gioco.
E proprio grazie a questa terribile vicinanza alla mente criminale può raccontarci le inquietanti storie di persone che hanno varcato quella 'linea d'ombra' che delimita il confine tra la follia e la scelta consapevole di fare del male. Storie raccontate da uno psichiatra che le ha vissute in prima persona, partecipando agli interrogatori, ricostruendo la scena del delitto, esprimendo valutazioni e perizie sullo stato di salute mentale delle persone incriminate.
UN VIAGGIO nella mente criminale, per scoprire tutto dell'assassino e di come ha ucciso. E soprattutto risalire al movente più profondo, capire le ragioni di azioni apparentemente inspiegabili. Perchè non sempre il gesto più efferato, il comportamento più mostruoso sono il frutto della follia.
http://www.flickr.com/photos/