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La doppia vita di Massimo: che show. Dapporto mattatore nei 'Gemelli veneziani'

Notizia pubblicata il 14 marzo 2008



Categoria notizia : Spettacoli


UN GRANDE, grandissimo Massimo Dapporto regge la commedia goldoniana 'I due gemelli veneziani' in scena al teatro Diego Fabbri di Forlì fino a domenica.

La storia pare quasi scritta per lui, Dapporto, che sa muoversi con estrema disinvoltura e professionalità  in entrambi i ruoli dei due fratelli: Zanetto, bergamasco e stolto, Tonino, veneziano e saggio. Come dire: l'uomo e il suo doppio che si confrontano in uno spettacolo dove eleganza, intrecci, comicità  e una trama che tocca i vertici di uno stupore avvincente e affascinante segnano il ritmo dell'intera vicenda.

NON A CASO la commedia di Goldoni viene presentata nel trecentesimo anniversario della nascita del grande scrittore. Una famiglia un po' particolare quella dei due gemelli veneziani dal significativo cognome di Bisognosi: i gemelli, identici come aspetto (e questo crea un'infinita serie di equivoci) non si conoscono, non sanno nulla l'uno dell'altro, non solo ma c'é anche una loro sorella (Flaminia) smarrita da bambina e di cui non si sa più nulla. Il caso vuole che Verona sia il teatro degli incontri.
Nella commedia c'é la commistione fra lingua italiana e il veneziano: quest'ultimo é parlato solo dai due gemelli. La scenografia (firmata da Pierpaolo Bisleri) ha momenti di grande effetto soprattutto quando i personaggi sono immobili e non illuminati accanto ad una carrozza.

LA REGIA di Antonio Calenda dà  spessore anche agli altri personaggi talora un po' buffi, alcuni con movenze da marionetta (Arlecchino e Brighella: in scena Adriano Braidotti e Francesco Gusmitta). Nella storia ciò che gioca un ruolo importante é l'amore che coinvolge Rosaura (Alessandra Raichi) promessa sposa di Zanetto, Colombina (Giovanna Centamore) che spera di sposare Arlecchino, Pancrazio (Umberto Bortolani) ambigua figura di innamorato e di scellerato, Beatrice (Marianna de Pinto) innamorata di Tonino, ma per la quale duellano Florindo e Lelio (Carlo Ragone e Felice Casciano) e, sopra le parti, il dottor Balanzoni (Osvaldo Ruggeri) che mira ad un'eredità  e ad un buon matrimonio per la figlia Rosaura. Nello scambio continuo dei due gemelli, nascono 'mille imbrogli in un giorno' . Dapporto entra ed esce di scena cambiando continuamente ruolo: dallo 'scimunito e allocco a 24 carati' di Zanetto allo spiritoso e disinvolto Tonino.

NON MANCANO giochi di parole e stravaganze che fanno pensare ad una generica follia che contagia tutti. Anche la morte in diretta sulla scena, pur nella sua drammaticità  ha accenti di comicità  con inaspettate battute. In questa cornice, in cui la comicità  é un vortice inarrestabile, il virtuosismo interpretativo di Dapporto dà  spessore a tutto lo spettacolo, presentando una caratterizzazione dei due gemelli così efficace da stupire gli spettatori che hanno tributato all'attore meritatissimi applausi. E intanto oggi Dapporto incontra il pubblico all'Artista Caffé di via Dall'Aste alle 18.30. 
(foto by http://www.flickr.com/photos/-siby-)