Mary G. costa moltissimo: anche lei dovrebbe lavorare

Il delfino mangia ventotto chili di calamari ogni giorno. MARY G. costa moltissimo e se rimane a Oltremare anche lei dovrà 'lavorare'. Il grampo dalla commovente storia - fu ritrovato ancora cucciolo nel porto in Ancona con la madre che aveva perso l'orientamento e che morì pochi giorni dopo - adesso è un bellissimo delfino che nuota nella vasca del parco riccionese e naturalmente mangia tantissimo: 28 chili di calamari al giorno (è l'unico cibo di questi mammiferi), per un costo di oltre 80 euro. Che all'anno fanno circa trentamila euro solo per il cibo.

La Fondazione Cetacea che ha in affidamento Mary per conto del ministero dell'Ambiente - il proprietario dell'animale è lo Stato italiano -, come spiega il segretario generale, Leandro Stanzani «ha sollecitato il ministero affinché ci dica come intende procedere per il futuro di Mary. Il compito della Fondazione è finito: dovevamo curarla e salvarla. E questo abbiamo fatto. Ma ora bisogna capire che cosa fare perché le spese che si devono sostenere sono molto alte, ma finora da Roma non è arrivata nessuna indicazione». Probabilmente anche dal ministero non sanno che 'pesci' prendere. Il grampo potrebbe essere spostato in un altro grande acquario, anche fuori Italia, ma la probabilità maggiore è che rimanga a Oltremare.
«E' chiaro - come afferma il segretario della Fondazione che è anche presidente di Oltremare - che se Mary rimarrà nel parco anche lei sarà coinvolta nelle attività con gli altri delfini. Anche perché lei vuole giocare con gli altri, va sotto stress quando deve ritornare nella sua vasca perché gli altri se ne vanno. E può continuare l'attività didattica che viene già svolta con lei. E cioè la spiegazione della complessità di questi mammiferi, dei loro modi di comunicare, del loro habitat».