Anche Girbaud lascia e parte per San Giovanni

DOPO la Celli, un altro fiore all'occhiello dell'imprenditoria riminese fa le valigie e si trasferisce a San Giovanni in Marignano.

 
In questo caso più che un'azienda é un marchio, Marithé Francois Girbaud che per vent'anni é stata 'ospitata' dal gruppo Stefanel all'interno del Gros.

Poi un contrasto per la produzione di una 'firma' uscita dal gruppo francese ha sancito l'incrinatura del rapporto sfociata con un accordo fra le famiglie Ferretti e Marithè Franà§ois Girbaud.

Simone Badioli (Amministratore delegato di Ferretti) e Olivier Bachellerie (Amministratore delegato di MFG) hanno deciso di unire le loro forze e di sviluppare nuove sinergie tra le rispettive aree di competenza.

La società  GIR+A&F, operativa dal 3 settembre 2007, é detenuta per il 60% dal gruppo Marithè Franà§ois Girbaud e per il 40% dal gruppo Ferretti. La sede é a San Giovanni di Marignano, nei pressi degli stabilimenti Aeffe, ma fisicamente distinti da esso. Non solo, la società  non ha alcuna relazione col gruppo quotato.

Gli investimenti in questo progetto ammonteranno a 25 milioni di euro, mirati a garantire strutture appropriate e funzionali, una logistica razionale, materiali di alta gamma, una ricerca ad hoc. Le maestranze, circa 120 persone, provengono in buona parte dalla precedente società  che operava a Rimini.

In una intervista al Carlino, Girbaud nei mesi scorsi aveva espresso la sua incondizionata ammirazione e gratitudine per i dipendenti riminesi, artefici dello straordinario successo di un marchio che viaggia con incrementi annui del 30 per cento.

La nuova società  gode di un contratto di licenza di 15 anni con il marchio Marithè + Franà§ois Girbaud a partire dall'autunno/inverno 2008-2009.

Le attività  di GIR+A&F, questo il nome della neonata società , copriranno la produzione della linea Designer uomo e donna di alta gamma e della linea Le Jean de Marithè + Franà§ois Girbaud per l'Europa, nonchè la distribuzione delle due.

Per i prossimi 4 anni é prevista l'apertura di 30 negozi e di 50 punti vendita all'interno di grandi magazzini. Attualmente, sono state approvate le strategie inerenti ai grandi magazzini di Dubai, Hong Kong, Macao, Shangai, Beijing, Marrakesh, Atene, Milano, Londra e Amsterdam.

Il volume d'affari previsto nei prossimi 3 anni é di 100 milioni di euro.

foto by Jason Fit