Mario Del Monaco nel cuore di Pesaro
Notizia pubblicata il 15 ottobre 2007
Categoria notizia : Eventi
"L'EMPEREUR est mort",titolò France Soir quando il 16 ottobre 1982, esattamente 25 anni fa, mancò Mario Del Monaco.
Ricorderà poi Renata Tebaldi, amica del tenore fin dagli anni della giovinezza: "Quando mi comunicarono la sua morte ero a San Marino. Sono stata la prima ad arrivare a Lancenigo perchè non mi potevo dare pace che fosse avvenuta una cosa così terribile".
Oggi l'istituto dove Mario Del Monaco ha studiato – ed al quale qualche tempo fa ha dedicato un impegnato convegno – rende omaggio al suo grande allievo che tanto ha onorato il Conservatorio “Rossiniâ€, la città di Pesaro e l'intera Italia nel mondo. "Ambasciatore della cultura italiana nel dopoguerra", ricorda il figlio, il regista Giancarlo.
Omaggio e ricordo sono intensi, anche se nella forma necessariamente sobri per i limiti che incontra una scuola.
Alla quale, per capirci, sono stati aggiunti nobili compiti di produzione, singolarmente “incentivati†con …tagli di bilancio. Chi potrebbe di più non sembra darsi troppo pensiero. Nei giorni scorsi la stampa stigmatizzava che "per ora nei palinsesti tv non c'é traccia di programmi dedicati al tenore, né i teatri lirici hanno in cartellone serate di commemorazione del più grande Otello del '900".
E Giancarlo Landini, nel documentato volume di Elisabetta Romagnolo, così si esprime: " Del Monaco, vero artista, creò un nuovo tipo di cantante d'opera, rivendicò per sé e per il teatro lirico una dimensione modernaâ€.
Aggiungendo: "Tenore che si é costruito una vocalità stentorea fondata su un metodo che adottò i dettami della scuola di Melocchi": altro illustre personaggio della storia didattica del Conservatorio Rossini, non ancora adeguatamente approfondito e celebrato.
Stasera il Conservatorio esegue un concerto particolare (“Il giro del mondo in 12 noteâ€, nel quadro della campagna Onu contro la fame nel mondo) che vede impegnati i suoi 57 allievi che compongono l'Orchestra Junior coordinata dalla professoressa Giulia Benelli e diretta dal maestro Luca Ferrara.
àˆ confortante associare il momento del ricordo di un Grande ad un evento artistico che attesta la perdurante vitalità di un istituto che Del Monaco amò e che con la sua operosità a Lui idealmente si raccorda intendendo così onorarne la memoria ed ispirarsi al suo splendido percorso.