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Marina Rei Tutte Le Donne Della Musa

Notizia pubblicata il 04 dicembre 2009



Categoria notizia : Musica


Grinta eleganza e impegno civile. e' la cifra stilistica della rei che guarda alle qualità del mondo femminile: 'Che vanno ben oltre la fisicità'

Sono una donna angelo, sono la donna diavolo, la donna abbandonata, la donna con le ferite, io so come urlare, io so come cantare: così Anne Waldman, poetessa americana simbolo della Beat generation, scriveva quarant'anni fa nel poema Fast speaking woman. Da qui prende le mosse l'ultimo, intenso disco di Marina Rei, che segna i suoi 15 anni di attività nella scena musicale italiana: si intitola Musa, dentro ci sono 11 inediti che raccontano di donne forti e fuori dagli schemi e del modo di vivere la femminilità, con le sue mille variabili possibili. La cantautrice romana è attesa stasera, alle 21.15, sul palco di Teatri di Vita, per una serata che si inserisce nel ciclo di concerti al femminile proposti dallo spazio di via Emilia Ponente.

"MUSA" che è il titolo dell'album ma anche del primo singolo estratto, è stato interamente prodotto e scritto da lei: «I testi sono tutti miei, tranne Ilmare verticale, che è un omaggio a Paolo Benvegnù - precisa la cantante - Donna che parla in fretta, invece, è composta da alcuni passaggi del poema di Anne Waldman. Li ho strutturati come una canzone, facendo una traduzione in alcuni casi letterale, in altri più libera. I versi dedicati all'infibulazione li ho aggiunti io: da alcuni anni sono impegnata nella campagna mondiale contro la mutilazione genitale femminile, una pratica di cui, purtroppo, si parla pochissimo».
Padre batterista e madre violista, Marina Rei, che in mezzo alla musica c'è nata, è polistrumentista: oltre a suonare le percussioni, recentemente ha approfondito la ricerca di un suono personale della batteria. Suona anche la chitarra, ma quella acustica che si sente in Un Volo Senza Fine è di Carmen Consoli: «È una canzone che ho scritto solo due giorni prima di chiudere il disco - racconta - e ho chiesto subito la collaborazione di Carmen: è un'amica, con lei ho condiviso il palco tante volte».

Realizzato nell'arco di tre anni e mezzo, Musa è un album di impegno e consapevolezza, pieno di grinta e delicatezza, nato dall'urgenza di cantare l'universo femminile: «Amo le donne con una forte personalità, che danno un valore alla loro vita - dice la Rei - penso a Franca Rame, Emma Bonino, Alda Merini, ma anche alle tante che si muovono con determinazione nella famiglia e nel lavoro di tutti i giorni. Le donne hanno grandi capacità, che vanno ben oltre la fisicità».

Quanto agli uomini, quelli che compaiono nel disco sono figure quasi caricaturali, che giocano a mostrarsi forti a tutti i costi per nascondere il loro lato fragile. Meglio prenderli con ironia, come nel brano Il rovescio della cura: "eravamo a letto in tre, io te e la tua brutta figura/dimenticare in fretta è stata l'unica avventura".

foto by: http://www.flickr.com/photos/23453447@N02/