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La mareggiata ha messo a KO la costa
Notizia pubblicata il 28 dicembre 2010
Categoria notizia : Turismo
Le condizioni atmosferiche non sono state clementi con la Riviera. I lavori di ripascimento straordinari, diventano vitali e questo comporta spese sempre più salate. Nonostante la mareggiata, il presepe di sabbia situato sulla spiaggia libera in zona porto si è salvato, grazie alla barriera costruita per proteggerlo.
Paolo Gazzolo, assessore regionale, con deleghe a Protezione civile, difesa del suolo e della costa ha dichiarato: “Abbiamo chiesto al Servizio tecnico di bacino di Rimini, ex genio civile, un quadro dettagliato della situazione. Ritengo verosimilmente necessario un intervento straordinario da mettere in campo da parte della Regione. Oltre a quelli di natura ordinaria e a quelli di tipo innovativo, già programmati e finanziati per il 2011”. Anche il vicesindaco Antonio Gamberini è molto preoccupato, ha spiegato che la mareggiata ha colpito duramente soprattutto nella zona nord dove da tempo è previsto il ripascimento finanziato interamente dalla Regione, come conferma anche Juri Magrini, assessore ai Lavori pubblici.
Oltre alla manutenzione ordinaria, sono in programma protocolli realizzati dai Comuni costieri e attività innovative come l’utilizzo del sabbiodotto. Nel 2012 è previsto l’intero ripascimento della costa per un investimento di 10.000 di euro. Questo tipo di intervento è previsto ogni 5 anni, ma la Gazzolo ha intenzione di programmarlo ogni tre anni, dato che la situazione sta degenerando.
Per quanto riguarda il famoso intervento sperimentale voluto dall’ex assessore all’Ambiente Andrea Zanzini, realizzato dal geologo Giancarlo Faina, è stato deciso di metterlo in atto durante l’inverno, nel periodo delle burrasche, ma allo stesso tempo di tagliare solo una delle due scogliere, quella a sud. Perplesso Faina, che ha dichiarato: “Lavoriamo sulle correnti, dovevano uscire dalla scogliera soffolta sud, e rientrare in quella nord, che invece resta integra. Così l’acqua rientrerà da quella sud con velocità maggiore”. Magrini non è favorevole all’esperimento e ha già annunciato che molto probabilmente la scogliera sarà ripristinata a fine progetto. Faina ha aggiunto: “Mi pare bizzarro, non capisco perché vogliano richiudere per forza”.