Ok al Mare d'Inverno Spiraglio per il sindaco. Scenna gongola: «Riaperto il dialogo»
Notizia pubblicata il 29 febbraio 2008
Categoria notizia : Turismo
APPROVATO il «Mare d'Inverno». Bocciata di nuovo la sostituzione dell'undicesimo consigliere di maggioranza. Parzialmente sbloccata - ma solo per il maxi-progetto da 100 milioni di euro targato Cmv - l'impasse politico amministrativa che attanaglia Bellaria Igea Marina.
L'altra sera il consiglio comunale ha rimediato il voti necessari. Favorevole la maggioranza. Astenuti Forza Italia, An, Centro popolari. Contrari nuova Civica, Civica, il Verde Simone Faccini e Vittorio Guerra (Altra Idea). Finita invece di nuovo 10 a 10, e quindi non approvata, la surroga della consigliera «dimissionata».
Quando il sindaco, dalle dichiarazioni di voto non contrarie, ha intuito che il Mare d'Inverno sarebbe passato, ha proposto di slittarne l'approvazione. Probabilmente intendeva «tirare sul prezzo», chiedendo alla minoranza anche un impegno per sbloccare la surroga, e ottenere anche un «sì» alla delibera sulla darsena. Ma Pari (Socialisti) si é opposto allo slittamento. «Sono soddisfatto per l'ok a questo progetto importante per la città - commenta Scenna -. Ora non procederò d'ufficio con la sostituzione. Non nominerò per ora il commissario ad acta. Chiederò ancora alla minoranza di proseguire questo dialogo riavviato».
Già ieri si é svolto un incontro tra sindaco, presidente consiliare e tutti i capigruppo. La minoranza ha ribadito la richiesta di dimissioni del sindaco, preliminari ad altre valutazioni. Il sindaco non molla, ma per ora non avvia neppure l'iter (massimo 60 giorni) per la sostituzione d'ufficio della consigliera dimessa.
Sul Mare d'Inverno in consiglio ha espresso perplessità forti Giovanardi.
Ritiene il pubblico spenda troppo nell'intervento, tra opere di urbanizzazione e nuova strada: «si blocca il bilancio dei prossimi anni». Inoltre, secondo nuova Civica, dare l'ok a quel tipo di progetto vorrebbe dire dover per equità concedere in futuro gli stessi benefit a qualsiasi altro imprenditore ne facesse richiesta, almeno nella zona colonie.
(foto by S. di Bartolo)