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Clima...i Mari si riscaldano.Temperatura mare Adriatico cresciuta di 8 gradi

Notizia pubblicata il 11 settembre 2007



Categoria notizia : Turismo


Il Mediterraneo rischia di morire. La soluzione? Interventi di ingegneria naturalistica
Clima, acque troppo calde. La temperatura dell'Adriatico è cresciuta di 8 gradi

A causa del cambiamento climatico aumenta la temperatura del mare, anche in inverno.

Nel Mediterraneo l'aumento è di ben 2 gradi, in profondità, e questa anomalia fa saltare gli equilibri dell'intero bacino. La denuncia arriva da uno studio dell'lcram, presentato ieri dal ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. La ricerca anticipa la Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici che si aprirà domani a Roma.

Le conseguenze di questo cambiamento sono: la diminuzione della biomassa marina, quella della assorbimento di C02 - responsabile dell'effetto serra - e la scomparsa della corrente del golfo di Trieste. L'inverno scorso la temperatura del Tirreno fino a 100 metri di profondità è stata di 2 gradi sopra la media stagionale: 15 contro i 13 che si misurano abitualmente nella colonna d'acqua.

E' il primo anno, denuncia il ministero, che si r egistrano questi dati particolarmente preoccupanti.

Nel golfo di Trieste, dove nasce una delle tre correnti mediterranee che assicurano la vitalità del nostro mare, la crescita delle temperature in profondità ha fatto saltare tutti i parametri. Dai 5 gradi della media invernale dell'ultimo secolo, già nel 2003 si è passati (sempre d'inverno) a 13 gradi. Queste anomalie termiche hanno pesanti conseguenze e innescano un meccanismo che peggiora il cambiamento climatico globale, rallentando l'assorbimento dell' anidride carbonica nel Mediterraneo.

I risultati dello studio dell'Icram rilevano una vera e propria "emergenza male", osserva il ministro Pecoraro Scanio.

" Abbiamo perso l'inverno - aggiunge - ma chi lo subisce di più è il mare ". Si rende, quindi, necessaria la presa di coscienza di uno stato di emergenza: "Priorità indispensabile per un paese che ha ottomila chilometri di coste", continua' il titolare dell'Ambiente "Nel 2003 - osserva - è stato certificato il blocco della corrente dell'Adriatico, una delle tre correnti nord-dud che sono il motore del mediterraneo.

S tale 'blocco' venisse confermato, sottolinea il ministro, "il rischio è che il mediterraneo faccia la fine del mare Nero. Un mare che sta morendo, in cui sotto i 150 metri non si registrano correnti ascensionali"

La soluzione all'emergenza viene offerta da "interventi di ingegneria naturalistica". Soluzioni gratuite offerte dalla natura contro quelli che il ministro dell'Ambiente definisce "i grandi circuiti speculativi ".

Foto by Recession