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Una festa per cinquemila in ricordo di Magalotti Martedì in darsena omaggio alla voce di Romagna

Notizia pubblicata il 10 luglio 2008



Categoria notizia : Eventi


UNA GRANDE festa popolare e un ricordo di Marco Magalotti, a cinque anni dalla scomparsa. Attese almeno 5.000 persone, quante sono state sabato per la Notte Rosa nel piazzale Nuova Darsena di San Giuliano, nello spazio dedicato a lissio e folclore.

Stesso luogo scelto da Rete 8 Vga Telerimini, quella che - allora si chiamava solo Telerimini - é stata l'emittente di Marco, the Voice, «la voce e il volto della Romagna», come recita la locandina.
L'evento - a ingresso gratuito con «ghiottonerie romagnole» e bevande per tutti - presentato da Paolo Teti, é patrocinato da Provincia e Comune.

Collaborano Comitato turistico di San Giuliano Pro Loco del Ghetto Turco. Suonerà  l'Orchestra spettacolo Renzo e Luana. Ma soprattutto, tanti contributi filmati selezionati da 25 anni di programma «In zir par la Rumagna», in giro per la Romagna, condotto dal 1978 al 2003 da Marco Magalotti, che volle andare in video fino all'ultimo.

Il tumore ebbe la meglio sulla vitalità , la simpatia, il calore umano e la gentilezza di Marco l'11 luglio 2003.
L'assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Stefano Pivato, ha detto che é in dirittura d'arrivo («Mancano 5-6 mesi») la catalogazione dell'enorme patrimonio di materiale filmato in 25 anni di tour nei borghi e nei paesini romagnoli donato al Comune (e al Museo etnografico di Santarcangelo) da Telerimini.

800 puntate con interviste, cante, carrellate su un vasto campionario di umanità : pescatori, contadini, arzdore, bottegai, artisti più o meno stralunati, matti, inventori e così via. Tutto quanto rigorosamente in dialetto. «Magalotti é stato un cantastorie del tempo», ha detto Pivato. Che, citando Pier Paolo Pasolini, ha parlato della sua preziosa opera di tutela del dialetto, «che significa conservare la memoria e le radici».

L'assessore provinciale alle Attività  produttive, Mauro Morri, ha aggiunto che «non si tratta di un'operazione nostalgica». Tanti i gustosi aneddoti su Magalotti narrati dai collaboratori di un tempo, dal regista Mario Lugli all'attuale conduttore, Tiziano Arlotti.

Da quando si addormentò durante la conduzione in diretta di un tg di Telerimini, alla battuta che gli disse Andreotti quando Marco lo affrontò con telecamera in una mano e microfono nell'altra («Ma dov'é il giornalista?» «Sono sempre io», rispose l'anticipatore delle Street Television), fino al parroco di Montefiore che anticipò l'orario della messa perchè stavano arrivando Magalotti e Telerimini, e tutto il paese si sarebbe fermato.

foto di http://www.flickr.com/photos/blind_beholder