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Un video documentario promuove la nuova edizione di ‘Enologica’

Notizia pubblicata il 29 luglio 2009



Categoria notizia : Eventi


ENOLOGICA diventa un video ricco di immagini e di contenuti. Oltre una trentina di volti, di voci, di punti di vista raccontano ‘Enologica’, la manifestazione sul vino e il prodotti tipico dell’Emilia-Romagna che si candida a diventare il punto di riferimento regionale per il settore enogastronomico.

Sono proprio le testimonianze dei protagonisti quelle che emergono dal video-documentario ‘Enologica racconta’, realizzato per promuovere la prossima edizione della manifestazione, in programma quest’anno il 20, 21, 22 novembre a Faenza e firmato dal regista Riccardo Zanobini su soggetto di Giorgio Melandri. Il documentario è stato presentato a Bologna a Eataly-Librerie.Coop Ambasciatori, alla presenza di alcuni fra i principali protagonisti regionali del settore: Tiberio Rabboni, assessore agricoltura della regione Emilia-Romagna; Davide Urban, direttore Confcommercio Emilia-Romagna; Francesco Carugati, presidente Faenza Fiere; Giorgio Melandri, curatore di ‘Enologica’.

«Una coppia vincente, quella Melandri-Carugatti — ha esordito l’assessore Rabboni a fine proiezione — che ha trasformato Enologica da fiera generica a punto di riferimento per l’enogastronomia dell’Emilia-Romagna. Perché sono proprio il vino, le tipicità e la grande cucina realizzata dagli chef stellati dell’Emilia-Romagna, presenti a Enologica, a rappresentare la nuova frontiera per un turismo che coniuga i nostri punti di forza, città d’arte, mare, termalismo con la forte identità che la proposta identitaria della tavola regionale sa regalare».

HA RIBADITO il curatore, Melandri: «Enologica con oltre cento espositori e il coinvolgimento di numerosi cuochi, produttori, professionisti dell’enogastronomia regionale, si propone come vero e proprio laboratorio culturale intorno al cibo e al vino emiliano-romagnolo. In questi ultimi anni infatti, Enologica è cresciuta molto, e si candida a diventare il punto di incontro e di riferimento per lo sviluppo del patrimonio eno-gastronomico della nostra regione». Da parte sua Davide Urban ha ammesso come sia ancora lunga la strada per convincere le migliaia di ristoratori della costa e dell’entroterra emiliano-romagnolo a proporre menù del territorio. «Una scelta che darebbe invece identità e forte valore aggiunto a tutto il comparto regionale della ristorazione rivitalizzando l’offerta turistica».

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