In duemila a Santa Giustina per dare il benvenuto alla Madonna di Fatima. Tappa a Rimini prima di approdare in Vaticano

LA Madonna di Fatima, unica copia «autentica» di quella custodita nel santuario portoghese, é a Santa Giustina. E' arrivata ieri alle 18 con un elicottero del 7° reggimento dell'esercito "Vega" ai comandi del tenente colonnello Annigliato.

E' stata accolta da 1.500-2.000 fra fedeli, sacerdoti, suore, frati, carabinieri in alta uniforme, polizia, autorità  civili e religiose, in testa il vescovo Francesco Lambiasi (tornato appena in tempo da piazza San Pietro per la festa delle Acli) e il parroco di Santa Giustina don Giuseppe Scarpellini. Insieme hanno prelevato la statua accompagnandola sull'altare del grande parco trasformato in una "spianata" di fedeli come a Fatima. Salutata da uno sventolio di centinaia di fazzolettini bianchi (fra i presenti anche decine di bambini della Cresima e della Prima Comunione).

Poi la Messa all'aperto celebrata dal vescovo Lambiasi che ha detto fra l'altro: «Ci interroghiamo sulla nostra fedeltà  a volte così fragile verso la Madonna e per questo le chiediamo perdono. A voi credenti dico di regalarvi un momento di preghiera, di sosta. In questa settimana con la Madonna che resta in questa chiesa parlate a Maria, é facile farlo».

Fra i fedeli molti anche coloro arrivati dai comuni vicini e da altre regioni. Edoardo Bertola di Brescia, a Rimini per il Rinnovamento dello Spirito, stava andando a prendere l'autostrada quando al semaforo di Santa Giustina ha visto i cartelloni con la Madonna di Fatima. Si é fernato e ha assistito all'arrivo e alla Santa Messa. Sergio Bonavita, 77 anni, residente a Fiumicino di Savignano: «Sono venuto in bicicletta. Ho una grande fede nella Madonna e non volevo perdere questa occasione unica». Luigi Fratti di Rimini 77 anni: «Non sono mai stato a Fatima e non volevo perdere questo evento». Maria Teresa Rossi di Rimini: «Tutto ciò che ha a che fare con la chiesa e con la Madonna attira, credenti e non credenti perché nel mondo, soprattutto in questo momento, c'é bisogno di tanta fede».

Oggi lunedì 5 alla mattina Sante Messe e incontri; alle 18 Messa presieduta da Padre Kijas rettore della Facoltà  Seraficum di Roma e alle 21 serata con Giuseppe De Carli vaticanista del Tg1 e direttore Rai Vaticano.

(foto di http://www.flickr.com/photos/karamanis)