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Il lungomare Ambasz di Rimini potrebbe partire a primavera 2009

Notizia pubblicata il 31 gennaio 2008



Categoria notizia : Turismo


PROJECT financing: la parola magica é tutta qui. Il privato ci mette i soldi, il progetto e gli incassi futuri, il Comune traccia le linee guida e benedice tanto fervore. I primi due progetti sono a scadenza per il 28 marzo (il termine é stato prorogato di qualche settimana perché altre cordate hanno manifestato interesse).

Così il lungomare sarà  fatto a pezzi
Dopo Ambasz e Nouvel un altro project financing fino a Rivazzurra

Riguardano, come noto, il tratto di lungomare che va da piazza Marvelli a piazzale Kennedy e il successivo da piazzale Kennedy al portocanale. Per il primo é in corsa la Gecos con un p rogetto firmato da Emilio Ambasz, un mito dell'architettura 'ecologica'. Per il secondo il pole position c'é la Coopsette che schiera l'architetto Jean Nouvel, uno dei prediletti di Mitterend all'epoca dei 'grands projects' di Parigi.

Fra poco più di un mese sapremo se questi due luminari della moderna urbanistica ridisegneranno il lungomare di Marina. Perché altre cordate potrebbero presentare altri progettisti e convincere la commissione comunale. Vedremo. Per il tratto che va da piazzale Marvelli a piazzale Boscovich si parla di un investimento di 160 milioni di euro. Se tutto fila liscio (tutto non fila mai liscio) il lungomare Ambasz potrebbe partire a primavera 2009. Nell'attesa la Giunta non si é fatta mancare nulla e scandendo la formula magica ha approvato "lo studio di fattibilità  relativo all'attivazione della procedura di project financing per il lungomare da piazzale Marvelli a piazzale Gondar (Rivazzurra). Si parla di affidare la concessione fra poco più di un anno

Più avanti arriverà  il Lungomare Spadazzi a Miramare e il cerchio sarà  chiuso anche grazie a progetti come la Murri e la Novarese.
La partita di questi progetti é nelle mani del vicesindaco Maurizio Melucci.
Parcheggi sotto, aree pedonabili e ciclabili sotto. Architetti a parte, si può riassumere così il nuovo volto del Lungomare?
«No, troppo facile. E' una formula che può andar bene per un tratto limitato come il Lungomare di Riccione. Non per i cinque chilometri di Rimini. Tantopiù che detta così sarebbe un problema per la sicurezza. Ve l'immaginate un lungomare così d'inverno? Fra sotterranei e prati deserti perduti nella nebbia? Di sicuro avremo 1400 parcheggi ma il resto é altro»
Ci dica lei allora cosa dovremo aspettarci?
«Non posso entrare nella testa degli architetti, ma sia chiaro che questa non é un'operazione di arredo urbano. E' la nuova immagine di Rimini e se qualcuno pensa a Barcellona, Valencia o Manchester ha ragione. La portata dell'impresa é di quelle proporzioni».
Quindi non solo prati e piste ciclabili, ma anche commerciale o residenziale
«Commerciale sì, residenziale no».
E turistico?
«Tutto quanto genera turismo sarà  valutato»
I bar e i ristoranti di spiaggia entrano in gioco?
«Se vorranno integrarsi per allargare l'offerta ai frequentatori del Lungomare, benissimo»
Nuove aree commerciali; come la prenderanno i titolari delle vecchie, quelle sui viali delle Regine?
«Se vorranno cogliere l'occasione per spostarsi e riqualificarsi troveremo forme di agevolazione»
Tre tratti da rivoluzionare, tre architetti all'opera: come farete a ricucirli?
«Non vogliamo ricucirli. Dovrà  essere una galleria della creatività  a cielo aperto, fermi restando solo alcuni tratti di omogeneità . I lampioni, tanto per fare un esempio.