Luca Toni simbolo della Regione Emilia Romagna

LUCA TONI farà  gol anche per il turismo della riviera? E' quanto si augurano i vertici vacanzieri dell'Emilia Romagna. Che l'hanno «ingaggiato» - per il gran finale della Fiera del turismo Cbr di Monaco di Baviera, il 18 febbraio. Ma in futuro puntano a «far giocare» il centravanti azzurro Campione del Mondo quale testimonial permanente della nostra regione.

Che é anche la sua. Infatti il «bel Luca», come scrivono a migliaia le fan nei tanti siti dedicati al bomber, é nato a Pavullo nel Frignano, provincia di Modena, il 26 maggio 1977.
Ceduto (malvolentieri) dalla Fiorentina di Diego Della Valle - con la quale aveva vinto il titolo di capocannoniere nel 2006 - al Bayern di Monaco, in Baviera ha subito conquistato il cuore dei tifosi tedeschi (e soprattutto delle tifose). A suon di gol: ben 10 in 16 partite tra Bundesliga - la serie A tedesca - e Coppa di Germania.
Risultato: Toni, che ha pure imparato il tedesco stile Trapattoni, é amatissimo dai tifosi bavaresi.

Che sono da sempre lo zoccolo duro dei vacanzieri teutonici nella riviera romagnola. Negli ultimi anni (dall'euro in qua) però troppo trascurata dagli Herr Fritz. Per questo l'operazione Toni potrebbe aprire nuove brecce nel cuore delle difese avversarie. Pardon, delle casalinghe teutoniche. Che al pari di quelle italiche, hanno il premio di maggioranza coi mariti quando si tratta di decidere dove trascorrere le agognate «Urlaub», le vacanze. Subito dopo Cbr di Monaco (14 - 18 febbraio) l'Emilia Romagna sarà  alla Bit di Milano (21 - 24 febbraio).

I vertici regionali sono stati a lungo indecisi se prendervi parte, visti i risultati dell'anno scorso. Si era ipotizzato anche una eventuale condivisione di stand con altre regioni. «Poi abbiamo scartato l'idea», spiega l'assessore al Turismo Guido Pasi. Nel sito internet di Apt Servizi la partecipazione alla Bit non é in calendario. Viene data in forse: «Si sta valutando la partecipazione a Bit 2008. Per quanto riguarda il Buy Italy é già  attivo l'accredito nella Sezione workshop». Ora si é deciso di partecipare. Ma con uno stand ridotto all'osso. Così da garantire almeno l'accesso a Buy Italy (la parte commerciale) agli operatori, legata alla presenza istituzionale. «Alla Bit é comunque bene essere presenti», commenta il presidente regionale di Federalberghi, Sandro Giorgetti.