Recupero indennità dei vigili, i sindacati attaccano

Dopo la richiesta effettuatua dal Comune, per la restituzione delle indennità già versate dal 2000 al 2006 nelle buste paga dei vigili, i sindacati partono all’attacco e l’avvocato Sergio De Sio, ha già inviato una diffida al Palazzo Garampi, a non procedere con le trattenute in busta paga.

In poche ore hanno firmato cira un centinaio di vigili e successivamente si sono aggiunti decine e decine di altri colleghi. De Sio ha dichiarato: “L’amministrazione comunale, non può esercitare l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La decisione semmai spetta a un giudice. Altrimenti si tratta di una iniziativa unilaterale, passibile di impugnazione”.

La Cisl ha spiegato che si avvalerà di tutte le forme di tutela e di lotta per verificare quali siano le effettive tecniche, politiche ed amministrative che ogni parte dovrà assumersi. Se la restituzione all’amministrazione comunale sarà confermata, con la tredicesima saranno 220 euro decurtati dalla paga di tutti i dipendenti. I soldi ricevuti dai lavoratori, erano stati dati in base agli accordi sindacali firmati dalla stessa amministrazione che ora li rivuole indietro. L’assessore Roberto Urbinati ha chiesto al sindaco di chiarire la propria posizione e Bertino Astolfi (Pd) non ha aprezzato i suoi pareri dichiarando: “Inaccettabili le dichiarazioni di Urbinati, che ha sentenziato tacciando quasi di ingordigia i miei ex colleghi, e calpestando la dignità di questi lavoratori”. Pantaleoni e Righetti segretari di Rifondazione, hanno replicato ad Astolfi per difendere l’assessore e hanno affermato: “Da sempre il Prc, così come l’assessore Urbinati, sono dalla parte dei lavoratori. Quanto meno strumentale, oltre che fuori luogo e corporativa, la difesta sperticata dei soli lavoratori di Pm da parte dell’assessore Biagini. Non prendiamo lezioni in nome di una patologica deriva giustizialista e securitaria”.

Il clima è ‘caldo’ e continuerà ad esserlo oggi all’assemblea indetta dalla Cisl e il 3 novembre quando procederà con il confronto diretto con l’amministrazione comunale.