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Un'infedele Locandiera; Mirandolina é trascurata ma fa centro ugualmente

Notizia pubblicata il 24 settembre 2007



Categoria notizia : Spettacoli


IL FASCINO della tradizione.

Colpisce nel segno "La locandiera" portata in scena sabato sera dalla compagnia Teatronovo di Chioggia al Rossini di Pesaro per il 60° Festival nazionale d'arte drammatica (in foto una scena).

Infedele interpretazione del testo scritto nel 1752 da Carlo Goldoni, lo spettacolo allestito dal gruppo veneto ha impressionato il pubblico per l'idea originale proposta.

Quella di eliminare ogni tentazione civettuola di rendere centrale la figura di Mirandolina che invece nella rappresentazione proposta nella kermesse diretta da Claudio Sora viene inserita in un quadro più vasto e variegato, mantenendo l'intreccio amoroso e sentimentale, il Teatronovo preferisce puntare l'attenzione più sull'eterna altalena delle parti femminili e maschili, attraverso i ruoli che ne derivano all'interno della società  dell'epoca.

Ne nasce uno spettacolo moderno nell'espressione concettuale ma al contempo ben ancorato alle radici della tradizione della commedia dell'Arte. Bene gli attori, tutti bravi nell'offrire uno spaccato socio-culturale e anche politico di un'epoca per molti aspetti simile alla nostra.

DOMANI alle 21.15 sul palco del Teatro Rossini sale l'associazione "La pozzanghera" di Genova che presenta "Molto rumore per nulla" di Shakespeare, diretto da Lidia Giannuzzi.

In una Messina di un non precisato momento del secolo scorso, si avvicendano matrimoni mancati, sfide, dichiarazioni d'amore, in un perfetto gioco di contrasti. Uno spettacolo corale, fatto di dialoghi brillanti, battibecchi e improbabili discorsi in dialetto siciliano. Scambi feroci e arguti, battute taglienti a eterna dimostrazione che può più la parola della spada. Info. 0721.387621 oppure 0721.64311.

foto by jmcnally