Si accende la notte, esplode il Marano Gli albergatori: 'Ora il senso unico'
Notizia pubblicata il 16 giugno 2009
Categoria notizia : Night Life
«PER LIMITARE i problemi serve il senso unico in viale d’Annunzio». Bruno Bianchini, presidente dell’Associazione albergatori, punta il dito contro le folle che si sono riviste nelle notti del Marano, e pretende l’intervento di Comune e vigili.
I locali in spiaggia e quelli su viale d’Annunzio sono tornati a essere la meta di migliaia di giovani che vogliono divertirsi la notte, e per albergatori e bagnini a ridosso della zona si sono ripresentati i soliti problemi. Bottiglie rotte, escrementi in spiaggia e preservativi, clacson delle auto a notte fonda. Il presidente dell’Aia parla dei soliti problemi di ordine pubblico che si ripresentano, mentre Francesco Michelotti, bagnino della zona 129, si dice costretto ad alzarsi sempre prima al mattino per ripulire la spiaggia.
«La musica è spesso troppo alta — dice Bianchini —, ma non credo sia questo il problema principale. Sabato scorso è stata una vera giornata estiva, grazie al meteo, e i problemi non sono mancati. Soprattutto il traffico porta confusione e fracasso fino al mattino. Da molto tempo chiediamo un intervento del Comune, ma fino ad ora non abbiamo visto nulla. Due sono le cose da fare subito. La prima è attivare il parcheggio scambiatore nell’area ex Ambio, collegato con navette alla spiaggia. Se ne parla da anni. L’altra è il senso unico in viale D’Annunzio. Non è consigliabile farlo, è una soluzione necessaria. Da una certa ora in poi il flusso delle auto deve essere deviato». Così non accade e «sabato scorso nella confusione ho perso la pazienza trovando il personale che vigila nei viali a guardia delle transenne che non voleva farmi passare».
Per il comandante dei vigili Emiliano Righetti, la viabilità ha retto. «Io c’ero e il traffico è rimasto sostenuto, ma fluido grazie anche ai pullman di medie dimensioni che cominciano a essere utilizzati dai giovani». Per evitare etilometri e incidenti sono sempre più i ragazzi che affittano pullman per farsi trasportare. Uno di questi è stato multato sabato perché sostava nell’area del distributore. «Per la musica alta nella notte — spiega Righetti — non ci sono segnalazioni mentre sono al lavoro i due periti che controllano il volume». Ci sono infine i turisti che dormono in albergo ai quali poco interessa la movida notturna. «Quando arrivano in spiaggia al mattino — chiude Michelotti — dicono di non essere riusciti a dormire».a.ol
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