Marano, il Comune studia le regole
Notizia pubblicata il 08 ottobre 2007
Categoria notizia : Turismo
Alcuni giorni fa il sindaco ha incontrato alcuni gestori dei locali della zona. Poi l'assessore al Bilancio Fabio Galli, assieme alla collega al Demanio Loretta Villa, ha fissato per domani un incontro con le cooperative dei bagnini.
 L'intento é chiaro: sondare il terreno per capire se per la prima volta anche i locali sulla spiaggia nord della Perla potranno avere regole inequivocabili da rispettare.Nelle ultime stagioni si é andati avanti senza che il fenomeno fosse regolato in tutti i suoi aspetti.
Difficile pensare che norme del tipo "la musica non si deve sentire oltre viale D'Annunzio" potessero trovare un'unica interpretazione. Infatti le proteste e le multe non sono mancate. Il problema non riguarda solo chi i locali non li vorrebbe o chi li reputa eccessivi per il contesto in cui si trovano.
L'estate appena trascorsa ha insegnato che anche i titolari e gestori dei locali, non ne vogliono sapere di andare avanti alla solita maniera col rischio di essere continuamente denunciati per ballo abusivo subendo una gran quantità di controlli e verbali.
Persino il presidente di Confcommercio ed illustre ex per il Silb locale, Sergio Pioggia, aveva lanciato la provocazione di concedere le licenze da ballo ai locali sulla sabbia.
Per chi appoggia l'idea si tratterebbe di un modo per obbligare i locali a rispettare una lunga serie di leggi, cosa che porterebbe a investimenti con diversi zeri. Accadrebbe un po' ciò che succede con le disco dove i titolari devono spendere non poco per garantire la sicurezza.
La medesima cosa potrebbe trasferirsi in spiaggia dove si passerebbe dai semplici vigilantes privati, c he in estate si contavano sulle dita delle mani, a sistemi ben differenti.
Per chi il Marano non lo ha mai digerito potrebbe apparire un modo per concedere, mentre nella realtà delle cose non cambierebbe nulla.
Sta di fatto che l'amministrazione questa volta sta tentando di prendere la situazione per tempo. Domani é presumibile che Galli e Loretta Villa comincino a sentire il parere di chi da sempre ha contestato il divertimentificio notturno in spiaggia. Bagnini, cittadini e albergatori da una parte e gestori dei locali dall'altra.
Oggi tutti vogliono regole chiare, perchè così chi trasgredisce verrà punito senza appello.
Da tenere in conto ci sono anche le sempre più pressanti richieste che arrivano dal mondo della notte in collina: le discoteche strette fra nuove forme di divertimento, il Marano e le norme inserite nel codice della strada che stoppano alle 2 la vendita di alcol