Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Riccione nessun aumento per i locali del Merano. Riccione esulta: felici di restare in serie B

Notizia pubblicata il 26 maggio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


UN SOSPIRO di sollievo per bagnini e amministratori. La divisione della spiaggia in fascia A e B è rimandata a data da destinarsi mentre l’assessore al Demanio Loretta Villa fissa i primi paletti sui criteri da utilizzare.

«Siamo disponibili a valutare con la Regione il da farsi, ma i criteri non dovranno corrispondere a una divisione tra le zone che si riqualificheranno col piano spiaggia e quelle che non lo faranno». Dal prossimo anno i progetti presentati in Comune potrebbero tradursi in stabilimenti con piscine, aree giochi e servizi. E’ il nuovo piano spiaggia che avanza e cambierà la faccia dell’arenile. «Non dobbiamo legare il fatto che gli stabilimenti si riqualificheranno col piano spiaggia all’aumento del canone demaniale - continua la Villa -. Sarebbe un grave errore.

Al contrario dobbiamo pensare di premiare chi interverrà migliorando i servizi offerti al turista». Sulla spiaggia della Perla verde si gioca una doppia partita. Non c’è solo l’aumento dei canoni che andrà a colpire le zone da inserire in fascia A. Per la Villa è da evitare il pericolo che i nuovi criteri di classificazione finiscano per colpire chi investe. «La riqualificazione delle zone non deve diventare un criterio per dividere i tratti pregiati di spiaggia da quelli ritenuti normali. Dobbiamo guardare alle strutture alberghiere e le attività nell’area vicina».

DAGLI OMBRELLONI in riva al mare il presidente della Cooperativa Enzo Manzi sospira e dice di essere soddisfatto. «E’ un segnale positivo. Ora avremo il tempo per discuterne con più calma e trovare una soluzione dopo l’estate». Ma la divisione della spiaggia in fascia A e B continua a non piacere. «Non va bene per la nostra realtà - prosegue Manzi -. Con che criterio due zone confinanti appartengono a fasce diverse? Chi paga meno può avere tariffe più basse e fare concorrenza sleale.

Sono convinto che servirebbero almeno tre categorie, solo così potremmo dividere la nostra spiaggia e creare meno problemi». Manzi guarda anche fuori dal proprio orticello. Se la spiaggia di Riccione è destinata a cambiare faccia nei prossimi anni rimarrà comunque diversa da ciò che si trova in Versilia o a Cervia. «Noi bagnini abbiamo solo la spiaggia e non i locali o altre attività come capita altrove. Quando parliamo di criteri dobbiamo tenere in considerazione anche queste differenze».a.ol
foto by http://waww.flickr.com/photos/