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Via libera al locali del Marano. Discoteche amare: «Balla l'ipocrisia»

Notizia pubblicata il 04 aprile 2008



Categoria notizia : Night Life


TANTO rumore per nulla? Le discoteche temono di sì, anche se adesso anche Sergio Pioggia, il presidente di Confcommercio Riccione, nemico giurato del ballo in spiaggia quando era ai vertici del Silb (il Sindacato italiano locali da ballo) plaude al nuovo regolamento del Comune sul Marano.

«IL 'FENOMENO' Marano c'é, é una realtà  del nostro territorio, esiste da anni - premette Pioggia - e andava regolamentato in qualche maniera. Mi pare che l'ordinanza fatta dal Comune di Riccione finalmente vada in questa direzione». Secondo il presidente della Confcommercio riccionese «adesso gli imprenditori seri, quelli disposti a investire veramente sul Marano, faranno di tutto per adeguare i loro locali alle nuove norme e rispettare le regole. Gli altri, quelli che al Marano hanno fatto i soldi con strutture al limite dell'irregolarità  e comunque precarie, se non staranno alle nuove disposizioni dell'amministrazioni potranno fare solo della ristorazione con la musica di sottofondo. Giusto così».

NON LA PENSA così invece il Silb, che teme che con la nuova ordinanza poco o nulla cambierà . «Certamente - commenta Lucia Chiavari, il responsabile dei giovani imprenditori del Silb - é stato un passo importante arrivare alla regolamentazione». Ma i titolari delle disco di Riccione dubitano che tutto si sia risolto con questo nuovo provvedimento. «Intanto - sottolinea Gianluca Tantini, il titolare di Pascià  ed Echoes, e presidente del consorzio delle disco riccionesi - nell'ordinanza si parla di autorizzazione al ballo non organizzato, spontaneo, senza biglietto d'ingresso. Bene: ci dimostrino che le migliaia di giovani che ballano alla sera nei locali del Marano, sotto gli effetti luce e la consolle dei deejay, danzano in modo spontaneo! A noi pare di no, e allora anche tutti i locali del Marano dovrebbero munirsi della licenza per l'intrattenimento danzante che é richiesta alle discoteche». Secondo Tantini insomma il regolamento «non cambia molto le cose rispetto al passato, salva solo la forma».

«A QUESTO PUNTO - conclude Tantini - ci auguriamo, visto che nell'ordinanza é riconfermato il limite di orario per la musica alle 2 (dalle 2 alle 4 é consentita soltanto musica di sottofondo), che il Comune faccia rispettare seriamente gli orari. Con noi l'amministrazione comunale e le forze dell'ordine sono state sempre inflessibili, ed é arrivato il momento che lo siano anche con i locali del Marano».
(foto di http://www.flickr.com/photos/daveandthomas)