Turismo e secessione, nasce la lobby riminese
Notizia pubblicata il 31 maggio 2008
Categoria notizia : Turismo
TURISMO anzitutto, dove si punta a creare una vera lobby riminese. Ma anche mobilità e secessione della Valmarecchia sono stati i punti chiave del tavolo di confronto bipartisan per l'area Riminese. In Provincia incontro di un'ora e mezzo con parlamentari e consiglieri regionali espressione del territorio, «per verificare la possibilità di convergere e trovare un comune terreno di lavoro, al di là delle diverse collocazioni politiche ed istituzionali, su prioritarie questioni d'interesse locale».
Lo ha voluto il presidente della Provincia Ferdinando Fabbri, che ha aperto i lavori. Non é una novità per la Provincia, ma questa volta l'obiettivo é fare di Rimini un laboratorio per sperimentare soluzioni su vari temi, come ad esempio le politiche del turismo e del lavoro, che possano essere esportate su scala nazionale. Ribadita l'utilità di mantenere un tavolo unitario di confronto, i parlamentari ed i consiglieri regionali presenti hanno concordato, in particolare, di ripresentare nelle competenti sedi i disegni di legge relativi al passaggio dalla regione Marche all'Emilia
Romagna dei sette comuni dell'alta Valmarecchia nei quali si sono svolti i primi referendum, e di collaborare per sbloccare la realizzazione della nuova Statale 16 e rilanciare il ruolo di Rimini come punto di riferimento per politiche nazionali del turismo. Ieri presenti gli on.
Marchioni e Pizzolante, il senatore Zavoli, i consiglieri regionali Lombardi, Pironi e Renzi. Pizzolante si é impegnato a organizzare una visita a Rimini del sottosegretario al Turismo Michela Brambilla. Ed ha confermato la sua contrarietà al progetto di metrò di costa, «sposato» invece dal centrosinistra.