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Sconfitta del Rimini a Livorno

Notizia pubblicata il 26 ottobre 2008



Categoria notizia : Sport


IL RIMINI ritrova il gioco, ma non fa punti. Un bel Rimini, reattivo e voglioso di ripetere il match col Brescia, non é bastato contro l'ex più illustre, quel Leo Acori che ha traghettato i biancorossi dalla C2 alla B. Ed ha vinto ancora lui, ha vinto 2-1 col suo Livorno.

«Peccato, é stato un bel Rimini» Selighini confortato: «La nostra miglior prestazione, ora siamo in forma»

Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma il ko rimediato in Toscana condanna il Rimini al quart'ultimo posto. Mister Selighini, al di là  del risultato che lo penalizza, é soddisfatto. F inalmente ha visto il suo Rimini, una squadra che ora appunto sa produrre gioco: «La prestazione l'abbiamo vista tutti —esordisce il trainer biancorosso —, ritengo che avremmo meritato il pari per come si é sviluppata questa gara. Purtroppo va ammesso che l'errore commesso nel secondo gol é risultato in pratica decisivo. Va sottolineata comunque la prestazione fornita per tutto l'arco dei 90', la squadra ha giocato un'ottima partita». Selighini vede positivo ed é fiducioso sul futuro: «Io ritengo che sia fondamentale sottolineare la prestazione di oggi di questo Rimini — ripete —, la migliore di quest'anno e contro una squadra, questo Livorno, che é candidata alla vittoria finale. Peccato aver preso gol, nel finale del primo tempo e poi nella ripresa, proprio nei momenti più sbagliati».

SI ASPETTAVA Selighini un Livorno così? «Conoscendo le squadre che ha allenato Acori, penso che possa fare molto di più data la capacità  del tecnico. Acori poi ha dei giocatori che, con un sol colpo, possono cambiare la gara, tipo Diamanti e non solo lui». L'impegno di martedì scorso non sembra aver influito sulla prova dei biancorossi. Lo stesso Selighini lo ammette: «Sul piano fisico non abbiamo risentito del match col Brescia, questo dimostra che la squadra sta bene. L'appunto più grosso oggi é che noi non abbiamo una incisività  come la loro. Sul secondo gol poi siamo rimasti scoperti sulla sinistra: Regonesi che era avanzato e non siamo riusciti a chiudere bene».

MA SELIGHINI non si fascia la testa: «Dal punto di vista delle prestazioni c'é un crescendo evidente da parte dei ragazzi. Certo, c'é la sconfitta, ma la squadra é in crescita e non possiamo vedere solo gli aspetti negativi. E' stata una bella partita, da valutare nel suo complesso, speciale per i motivi che tutti noi sappiano, con l'allenatore rivale che é stato sei anni a Rimini. Per me é un onore aver incontrato Acori da avversario dopo aver collaborato con lui, come suo assistente. Leo ha fatto la storia di questo Rimini, insieme ai giocatori, esprimendo un bel calcio e grande lealtà Â». E Leo incassa anche tre punti, due di troppo di quelli meritati sul campo.