Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

'Il nudismo é strategico per il nostro turismo' Ascom, Confesercenti e e cittadini chiedono un incontro al sindaco: L'area va salvaguardata'

Notizia pubblicata il 20 giugno 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


LIDO di Dante rivuole i nudisti. E chiede un incontro urgente a sindaco Matteucci e all'assessore al Turismo Corsini per ottenere il via libera al naturismo alla spiaggia della Bassona. Questo, almeno, é l'orientamento di un 'assemblea che si é svolta il 17 giugno scorso e a cui hanno partecipato oltre una trentina tra cittadini e operatori di Ascom e Confesercenti. Tutti hanno riconosciuto l'importanza del nudismo per il turismo della località .

«La tutela della spiaggia riservata ai naturisti é di fondamentale importanza per il turismo nella nostra località , tanto più che sono oltre trent'anni che viene praticato qui da noi», dice Floriano Guiducci titolare dell'edicola nel centro del paese e affittacamere. «Il Camping Classe, ad esempio - continua Guiducci - su un totale complessivo di 600 presenze ne conta ben 400 di soli naturisti».

Il problema non sembra essere il nudismo in quanto tale, quanto piuttosto gli episodi di degrado e gli atti osceni che si consumano nella zona adiacente alla spiaggia. Gualtiero Mortini, presidente del comitato cittadino, spiega che «esistono effettivamente fenomeni di perversione e di degrado pauroso, ma noi abbiamo sempre detto di sì al naturismo, purché venga adeguatamente regolamentato. I controlli devono essere garantiti dalle forze dell'ordine, per assicurare il rispetto di cittadini e turisti, ma anche di coloro che vogliono praticare il nudismo in modo corretto e rispettoso».

Guiducci rivela che si é tentata anche la via dell'autoregolamentazione, come per esempio ha fatto il Camping Classe, assumendo due guardie private per controllare la zona di spiaggia e di pineta interessata dai fenomeni di perversione «E i risultati sembrano vedersi - assicura - tant'é che, nelle ultime settimane, gli atti osceni sono diminuiti».

Regolamentazione, non proibizione, chiedono anche, con alcune eccezioni, i privati cittadini. Nadia Soldati, che d'estate lavora e vive nel lido ravennate, spiega che «a dar fastidio sono i fenomeni di perversione, non il naturismo sano e pulito. Molte famiglie vengono qui a Lido di Dante per fare naturismo in tranquillità  e rispetto degli altri e nessuno se ne é mai lamentato». L'assemblea di martedì scorso ha prodotto anche due documenti, che esprimono sostanzialemente le medesime posizioni. Il primo é firmato da Confesercenti e operatori di Lido di Dante.

«Il turismo naturista - si legge nella nota - costituisce una risorsa positiva e parte della stessa identità  del lido e della sua conoscenza e promozione. Pertanto, anche in merito al dibattito che si é aperto, gli operatori di Lido di Dante chiedono che l'area per il naturismo sia mantenuta nel lido, organizzata, attrezzata e salvaguardata dai noti fenomeni negativi che disturbano e rischiano di marchiare la località , fenomeni che vanno perseguiti e allontanati con la dovuta vigilanza e che nulla hanno a che fare con la pratica del naturismo».

Pressoché identica é anche la posizione dell'Ascom: « L'area naturista di Lido di Dante é una ricchezza per il territorio che va salvaguardata e mantenuta. E' pieno il sostegno di Ascom Confcommercio Ravenna alla richiesta avanzata nel corso dell'assemblea degli operatori economici sul fatto che il turismo naturista rappresenti una risorsa da potenziare».

«Avevamo sostenuto con l'amministrazione comunale - scrive Graziano Parenti, presidente Ascom Confcommercio - questa vocazione e questa opportunità  per Lido di Dante. non possiamo fare altro che confermare questa indicazione che ricada in un unico progetto che dia identità  specifiche ad ognuno dei nove lidi ravennati».

(foto di http://www.flickr.com/photos/cuppini.)