Bologna Libri. La storia dei laici
Notizia pubblicata il 18 novembre 2008
Categoria notizia : Cultura
IL TITOLO del volume è esplicito: “Storia dei laici nell’Italia clericale e comunista”. E oggi l’autore Massimo Teodori ne parla alle 17 nella sala assemblee della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna in via Farini 15. Con lui intervengono Angelo Panebianco e Gianfranco Pasquino. Presiede Fabio Roversi-Monaco.
“Storia dei laici” ripercorre in maniera esauriente l’intero cammino nella Repubblica dei gruppi laici e antitotalitari italiani di matrice liberale, democratica e socialista. E’ la storia veritiera e originale del mondo politico e culturale che fu antifascista senza essere comunista, e anticomunista senza essere fascista e clericale. Ed è per questa singolarità — sostiene il libro — «che i cattolici, predominanti in politica, e i comunisti, egemoni nella cultura, hanno tentato di cancellarne la memoria».
SECONDO Teodori i gruppi e le forze liberaldemocratiche e socialiste riformiste, che non riuscirono mai ad unirsi in una “Terza forza”, sono state essenziali nel dar vita a un paese più civile e meno antiquato, annoverando nelle loro fila alcuni autorevoli interpreti dell’Italia democratica: Gaetano Salvemini ed Ernesto Rossi, Benedetto Croce e Luigi Einaudi, Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte, Mario Pannunzio e Adriano Olivetti.
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