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Libro su Marco Simoncelli ' Scatti di coraggio e fantasia'

Notizia pubblicata il 23 novembre 2011



Categoria notizia : Sport



Luogo : Cattolica


Esce in libreria il primo libro edito da Gargoyle, dedicato a Marco Simoncelli, nome d'arte 'Supersic' il campione di motoGp che ha lasciato il segno nel cuore di tutti gli italiani.

Lo scrittore Marco Evangelisti, inviato del Corriere dello Sport lo descrive così: 'un ragazzo - come ha ricordato nel corso della presentazione alla stampa l'autore del volume fotografico, l'inviato del Corriere dello Sport Marco Evangelisti ' pieno di entusiasmo, appassionato del suo lavoro e attento al mondo attorno a sé, un esempio positivo e pieno di luce in tempi che molti vorrebbero leggere carenti di speranza e progettualità, un modello per i giovani che, grazie a lui, hanno ritrovato il coraggio di cavalcare i loro sogni nella piena consapevolezza che ogni sfida comporta un rischio'.

Sono passati pochi mesi dalla scomparsa di Marco ed è ancora chiara nella mente di tutti l'immagine di quel giovane, pieno di vita, sognatore, coraggioso campione che inseguiva i propri sogni con la più grande passione possibile. Il libro che non vuole farcelo dimenticare ci parla di lui con un susseguirsi di scatti che ne raccontano la storia, la vittoria del Mondiale 2008 in classe 250, e l'esordio e ascesa di Simoncelli in motoGp fino alla sua tragica scomparsa.

La prefazione è stata curata da Paolo Sesti, presidente della Federazione motociclistica italiana, e il costo del libro è di 13 euro, una parte del ricavato andrà all'associazione 'Rimini autismo Onlus' che Marco aveva generosamente già aiutato in altre occasioni. Come l'autore ribadisce Simoncelli era unico: 'Marco - sottolinea l'autore dell'opera - era uno che si sentiva normale, non era un pollo di batteria come altri piloti delle due ruote. Ha aspettato prima di sbarcare nella MotoGp e stava imparando dagli errori e dagli eccessi. Lui si rifaceva a Gilles Villeneuve, la sua era una guida ispirata dal coraggio e dal talento.

A 25-27 anni forse sarebbe diventato il nuovo Rossi anche se rispetto all'amico Valentino era molto diverso'. Purtroppo come conclude l'autore quella domenica si è congedato in quello che sempre lo ha contrassegnato, tentando di restare in piedi come avrebbe lui stesso voluto andarsene, '...tentando di restare in piedi...'.
foto http://www.flickr.com/photos/imagenation_photography