
I bimbi di Viserba a lezione di pesca
Notizia pubblicata il 20 giugno 2011
Categoria notizia : Cultura
Mercoledì dalle ore 15 presso i bagni 37 e 38 di Viserba, i pescatori storici della città, rievocheranno la pesca “alla tratta”, per scoprire le tradizioni locali. Questo tipo di pesca era molto utilizzato fino a una cinquantina di anni fa, ora però non è più permesso dato che ha un notevole impatto sull’ambiente marino. Per non dimenticare questa tradizione, le maestre della scuola materna di Viserba hanno organizzato insieme alla Pro Loco del Ghetto Turco e con la speciale autorizzazione della Capitaneria di Porto, una lezione indimenticabile insieme al gruppo di pescatori orgogliosi e sorridenti, con cintura sul crocco stretta in vita e i calzoni rimboccati.
La pesca ‘alla tratta’ è descritta nel racconto di Elio Biagini in “Così si viveva a Viserba e dintorni” ricordando la figura di Nardi, un pescatore che ha passato tutta la sua vita facendo il marinaio. La pesca consisteva nella ‘calata’, calando in mare circa 200 metri di corda, e poi altrettanti a semicerchio. Tornato a riva il pescatore calava altra corda e una volta agganciate le due estremità della corda, Nardi insieme ad altri pescatori tirava lentamente la rete con una specie di cintura chiamata “E’ croc”. I pescatori più anziani avevano il compito di selezionare il pesce una volta arrivato a riva, dato che nella rete venivano spesso intrappolati anche granchi, tante alghe e la palazzola.
Dopo la rievocazione nei ‘nonni’ pescatori, i bambini della scuola materna di Viserba potranno gustare una merenda speciale: spiedini di pesce preparati con il vecchio metodo degli spiedi ritti sulla sabbia.