Francesca scrive a Fellini

Continua la serie di lettere ricordo, scritte dalla nipote di Federico Fellini. Francesca descrive lo spettacolo che si è tenuto poche settiamane fa per Capodanno nella diretta Rai, quando Tonino Guerra lo ha ricordato. Nelle sue parole però resta l’amarezza, perché Rimini non onora a il Re dei Sogni, l’Onirico per eccellenza, come egli si merita.

Mara Vennier è stata seguita da ben 10 milioni di italiani durante il Capodanno in diretta televisiva da Rimini. Durante lo spettacolo il produttore bolognese, Bibi Ballandi, ha ricordato Fellini, evocando il mondo magico dei suoi film e i momenti della sua fanzia, grazie alla testimonianza del coetaneo e compagno di lavoro, Tonino Guerra.

Federica però si aspettava di più. Dopo 18 anni dalla sua scomparsa, sarebbe necessaria un’intera serata con le stelle del cinema mondiale come Woody Allen, i fratelli Cohen, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, mentre ringraziano Federico… ma questo non accade, anche perché il tempo stringe e Bibi deve lasciare spazio a Ballando con le stelle su Rai Uno con la ‘Milly internazionale’.

Il nome del Maestro è diventato un aggettivo, ora Fellini è una suite di un’hotel, un gelato “raffinato e magico” una delicata crema con fragole, un ristorante, un aperitivo e un bar. C’è chi pensa anche di dedicare a Fellini il futuro atollo che sarà (forse) realizzato a Riccione.

Francesca è rimasta amareggiata dalle parole di Giulio Tremonti che ha affermato: “La cultura non riempie la pancia” e poi in risposta usa le parole di Vasco Rossi che ha dichiarato: “Eh, però riempie la testa, riempie l’anima e non si vive di solo pane!”. Palole sante… speriamo che la città di Fellini, gli possa rendere, almeno in futuro, il dovuto onore.