Les Amercains a Savignano Sul Rubicone
Notizia pubblicata il 06 settembre 2007
Categoria notizia : Musica
LA MOSTRA « Les Amercains» di Robert Frank sarà visibile per la prima volta in Italia al Savignano Immagini Festival in programma nella cittadina romagnola dal 14 al 16 settembre (con mostre aperte fino al 7 ottobre).
IL FESTIVAL PRESENZE ILLUSTRI DAL 14 AL 16 A SAVIGNANO SUL RUBICONE
Clic d'autore in cerca di un'identità
-SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC)-
Il capolavoro di Frank, una delle figure più celebri, importanti e rappresentative della fotografia contemporanea, sarà una delle anteprime di assoluto interesse di questa sedicesima edizione della kermesse che avrà inoltre il prestigio di ospitare nella serata inaugurale Michel Butor. Lui presenterà «Escales visuelles», la mostra in anteprima di Marie-Jo Butor con i preziosi interventi calligrafici dell'autore in collaborazione con la Fondazione Tito Balestra. Il giorno successivo Gabriele Basilico presenterà, ancora una volta in una imperdibile anteprima, una proiezione del suo recente ed inedito lavoro su San Francisco.
Il festival riserva non solo anticipazioni ma anche presenze eccezionali. Per alcuni giorni saranno a Savignano Malick Sidibé, reduce dal Leone d'oro alla Biennale di Venezia di quest'anno. In esclusiva ricreerà nei locali della Vecchia Pescheria il suo celebre Studio Sidibé. Per i fortunati che riusciranno a farsi fotografare un'occasione unica per essere ritratti con la vivacità e la serena ironia che contraddistinguono l'autore. Altra presenza di rilievo quella di Philip Jones Griffiths. Anche il noto reporter di guerra, che con le immagini del Vietnam ebbe un ruolo essenziale sugli orientamenti dell'opinione pubblica statunitense, approderà a Savignano. Il suo reportage qui esposto, «Midlle Years», è un lavoro intimo, uno sguardo su di una realtà a lui molto più vicina ritratta con la stessa intensità e incisività che ha contraddistinto tutti i suoi lavori.
QUESTI SONO solo alcuni degli spunti che la storica manifestazione di fotografia offrirà attorno delicato tema dell'identità scelto dal direttore artistico Laura Serani: quante e quali identità possono esistere e coesistere?