
Lenny Kravitz: viaggio alle radici delle note
Notizia pubblicata il 27 luglio 2009
Categoria notizia : Eventi
LA PARENTESI innanzitutto. Per festeggiare i suoi primi vent’anni di hit-parade Lenny Kravitz approda domani alle 21.30 all’Arena della Regina di Cattolica col suo LLR 20(09) Tour, dove l’acronimo sta per Let Love Rule l’album che nell’89 gli ha aperto una carriera da 38 milioni di dischi venduti
Cavallo di razza di un black rock dalle forti radici soul in bilico tra Sly Stone e Curtis Mayfield, Leonard Albert Kravitz — figlio del produttore ebreo-americano Sy Kravitz e dell’attrice Roxie Roker nota soprattutto per il ruolo di Helen Willis interpretato nel telefilm I Jefferson — lega questo suo nuovo giro di concerti all’uscita di Let Love Rule in una riedizione deluxe impreziosita da sei bonus tracks e un cd dal vivo.
«Non riesco ancora a capacitarmi di come vent’anni siano potuti passare tanto in fretta — spiega lui —. Comunque è stato un viaggio straordinario che ho adorato in ogni suo momento. Ed è per questo che mi sento un protetto da Dio. Lavorando a questa riedizione del mio primo cd ho dovuto rivoltare vecchie scatole di foto, riascoltare audiocassette, vagliare materiale dimenticato nei cassetti per regalarmi una bellissima full immersion. In tutti questi anni sono cambiate diverse cose, ma il cuore no, quello è rimasto lo stesso. Di suonare ho più voglia di prima e aspetto con ansia i prossimi vent’anni perchè sono sicuro che non saranno da meno di questi».
QUELLA di rimettere mano al disco è una scelta imposta dalla voglia di festeggiare l’anniversario, ma anche ritoccare i bilanci dell’ultimo album in studio It’s time for a love revolution rimasto un po’ al di sotto delle aspettative, puntando su una selezione di brani che hanno lastricato la carriera del divo newyorkese 45enne di album d’oro e di platino, in bilico tra il primo singolo Mr. Club Driver e l’hit planetario Again, tra Are you gonna go my way e Dig in.
Anche se il merito di averlo strappato all’anonimato giovanile col nome di Romeo Blue è pure di Madonna, che lo fece conoscere al grande pubblico cantando la sua Justify my love. Un colpo di fulmine artistico seguito, pare, da una inevitabile love story destinata ad accrescere un’allure di playboy alimentata negli anni pure da altre divine come Vanessa Paradis, Adriana Lima, Natalie Imbruglia, Kate Moss, Nicole Kidman.
Anche se di matrimoni ne ha alle spalle solo uno, con l’attrice Lisa Bonet che gli ha dato nell’88 la figlia Zoë Isabella, ora nel cinema pure lei. Arma segreta di Lenny, oltre alla prestanza fisica glorificata dai rotocalchi, una straordinaria dolcezza ben camuffata sul palco dal furore rock tutto muscoli e sudore di brani come I’ll be waiting o Bring it on oltre a gettonatissime cover tipo quella American woman dei Guess Who reinterpretata a suo tempo per la colonna sonora di Austin Powers.
foto by http://www.flickr.com/photos/anirudhkoul/