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Turismo, perse nel 2008 più di 60mila ‘giornate’

Notizia pubblicata il 18 febbraio 2009



Categoria notizia : Turismo


LA CRISI economica si è fatta sentire anche sul turismo. Per la prima volta dall’anno infausto delle mucillagini, la curva delle presenze ha cominciato a scendere.

A Cervia il 2008 si è chiuso con una flessione dell’1,58 per cento. Rispetto al 2007 si sono perse più di 60mila giornate di presenza, passando da 3 milioni 825mila a 3 milioni 765mila. E dire che nel 2007 erano aumentate del 4,25 per cento rispetto al 2006. Sono invece aumentati dell’1,49 per cento gli arrivi, per via della consolidata tendenza a trascorrere vacanze sempre più brevi.

Di conseguenza le giornate di permanenza media sono scese da 6 a 5,8. Ciò risulta dall’accurata analisi del movimento turistico presentata ieri mattina dall’assessore Nevio Salimbeni nell’annuale ‘Check Turismo’. La stagione era iniziata bene.

Da gennaio a maggio le presenze erano aumentate del 2,67 per cento, alla fine di agosto erano quasi pari a quelle del 2007, da settembre a dicembre c’è stato il crollo. «Fino a metà settembre — ha spiegato Salimbeni — i risultati erano positivi, poi la percezione della crisi ha determinato una sorta di paura negli italiani e una reazione di prudenza che li ha portati a rinunciare in tutto o in parte alle vacanze».

Le presenze degli italiani sono diminuite di quasi il 2 per cento, quelle degli stranieri sono invece leggermente aumentate (più 0,38). I tedeschi, i turisti che danno maggiori preoccupazioni agli imprenditori turistici, sono stabili; aumentano molto i russi, saliti al terzo posto in luogo dei francesi, sono calati gli svizzeri, in aumento inglesi e olandesi. Sono stati i turisti della Lombardia, la regione più industrializzata d’Italia, a risentire maggiormente della recessione (meno 7,22 per cento).

Invece gli emiliani non hanno abbandonato le spiagge preferite: più 4,18.

Le presenze alberghiere sono in aumento, crollano quelle extralberghiere. «Abbiamo presentato — aggiunge Salimbeni — anche una sorta di bilancio turistico di legislatura. Ci dice che dal 2004 al 2008 le giornate di presenza sono aumentate del 6,6 per cento. Ciò va a merito degli albergatori che hanno rinnovato le loro strutture grazie anche alle politiche urbanistiche adottate dall’amministrazione comunale».

Cervia, poi, occupa il primo posto in provincia di Ravenna con il 53,8 per cento delle presenze e il secondo in regione con il 12,41. «Questi dati — dichiara il sindaco Roberto Zoffoli — dimostrano l’importanza della nostra città sotto il profilo turistico nel quadro provinciale e regionale.

Cervia esercita un ruolo di primo piano nel settore del turismo e possiamo dire con orgoglio che essa, per molti aspetti, è il capofila in quanto ad ambiente e a qualità delle strutture ricettive dell’intera regione e non solo di quella. Dobbiamo superare la crisi che ci ha toccato al termine della stagione, predisponendo programmi di sviluppo e di promozione, ma la strada da seguire è solo una: l’unità di intenti di quanti operano nel turismo e la stretta collaborazione fra pubblico e privato».

foto by http://flickr.com/photos/minimarketing/