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Pasqua amera per il Rimini. «Ma ci proviamo ancora». Bravo: «Arresi al Lecce, non nella corsa ai playoff»

Notizia pubblicata il 23 marzo 2008



Categoria notizia : Sport


NE HA FATTE tante di battaglie il 'vecchio' gladiatore Paolo Bravo con i colori biancorossi. A Lecce é entrato in campo sul finire, disputando poco più di 19 minuti, ma anche uno come lui alla fine si é 'arreso'. Arreso di fronte alla netta superiorità  dell'avversario.

«Niente da eccepire sulla loro vittoria - ammette senza mezzi termini il mancino bresciano, che quest'anno ha rimediato 14 presenze di cui 4 da titolare -, i pugliesi si sono rivelati più forti di noi. Tanto di cappello a questo Lecce, una squadra costruita per puntare direttamente alla promozione in serie A». C'é stata poca storia dunque in campo fra gli uomini di Papadopulo e l'Acori-band. Poca, pochissima storia, solo per i primi 20 minuti... «Siamo stati bravi per mezz'ora - puntualizza Bravo -, nella ripresa invece ci hanno letteralmente dominato, ci hanno messo davvero in difficoltà  e noi non abbiamo saputo più far nulla. E' di certo la squadra che ci ha creato più problemi, quella che ha dimostrato di avere un passo in più rispetto a noi».

BRAVO DIFENDE la scelta tattica di mister Acori di schierare il tridente, ossia Greco e Vantaggiato più Ricchiuti a sostegno: «Noi eravamo messi bene in campo, all'inizio, ed eravamo stati persino pericolosi con Vitiello. Il Lecce però poi ci ha preso le misure ed é venuta fuori tutta la loro grande qualità . Hanno giocatori che ti possono cambiare da soli la partita da un momento all'altro. Comunque nel primo tempo - sottolinea - la gara era stata sostanzialmente all'insegna dell'equilibrio, seppure Tiribocchi e compagni avessero costruito un maggior numero di occasioni, però senza mai schiacciarci. E' nella ripresa che la loro superiorità  si é fatta pressante e per noi non c'é stato più nulla da fare». E da parte del Rimini non é arrivata una minima reazione: «Ci hanno schiacciato e non ci siamo proprio riusciti».

COSI' IL LECCE ai biancorossi in questo campionato ha strappato il massimo della posta in palio: 6 punti. E a proposito di punti, rimangono sempre 9 quelli che separano il Rimini dall'ipotesi, ad ogni modo ormai remotissima, dei playoff. Eppure Bravo e la squadra ancora ci crede. Solo per dovere? «Mancano 30 punti da qui alla fine - ribatte il veterano biancorosso - tutto può ancora accadere. E' chiaro che é difficilissima, però noi in questa condizione abbiamo l'obbligo di provarci sino alla fine». Per ora sperare nei playoff resta solo un bel sogno nel cassetto, ma non costa nemmeno nulla. 
(foto by http://www.flickr.com/photos/59951793@N00)