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Cervia.‘Siepi, patrimonio della città’.Il sindaco Zoffoli: risorsa fondamentale per il nostro turismo

Notizia pubblicata il 15 marzo 2009



Categoria notizia : Turismo


AMEDEO ‘Pupo’ Sovera, 35 anni fa, esattamente il 22 luglio 1974, seguendo la sua passione per i cavalli, inaugurò le Siepi, un campo ostacoli che ben presto si qualificò come uno dei più prestigiosi d’Europa. Cinque campi gara all’aperto e due al coperto, su un’area di 150mila metri quadri, e strutture per il ricovero di 650 cavalli, non si incontrano facilmente.

Grazie alle sue capacità organizzative, sono state ben novecento le manifestazioni ad altissimo livello che si sono svolte a tutt’oggi. Dopo la scomparsa di ‘Pupo’ nel settembre scorso, la famiglia sospese ogni attività e le Siepi hanno riaperto i battenti nei giorni scorsi, con un importante concorso ippico internazionale a quattro stelle all’aperto, iniziato venerdì per terminare oggi, che dà inizio alla stagione. Una ‘ripresa’ salutata con grande piacere dall’amministrazione comunale.

Sindaco Zoffoli, è soddisfatto?
«Come mi sono addolorato per la prematura scomparsa di Amedeo Sovera, un cittadino emerito che ha creato una struttura che onora la città, così mi sono rallegrato alla notizia che avrebbero riaperto i battenti con la partecipazione di Lalla Novo, una notissima amazzone, di grande professionalità, che assieme a ‘Pupo’, ha saputo inserire le Siepi e quindi Cervia nel circuito delle migliori strutture ippiche mondiali».

Cosa rappresentano le Siepi per Cervia?
«In questi 35 anni hanno rappresentato una risorsa fondamentale per lo sviluppo del nostri turismo, grazie all’intraprendenza del loro fondatore Amedeo Sovera. In questi anni le abbiamo viste crescere fino ai livelli raggiunti oggi. L’amministrazione comunale sin dalla loro nascita le ha sempre accolte con favore».

Che importanta rivestono per l’offerta turistica?
«Rappresentano un’eccellenza dell’offerta sia perché portano il nome di Cervia a livello internazionale, sia perché forniscono un contributo fondamentale alla nostra economia. Ritengo che alla luce della congiuntura economica che stiamo attraversando e nell’incertezza per il futuro, le Siepi rappresentino una delle carte vincenti per il nostro turismo».

Sono utili anche alla destagionalizzazione?
«Direi che sono diventate indispensabili. I concorsi ippici organizzati tutto l’anno infatti rappresentano una risorsa importante per l’economia cttadina, dal momento che anche nei mesi di bassa stagione richiamano centinaia di sportivi con le loro famiglie e i loro collaboratori. Mi risulta che è stato calcolato che le Siepi producano circa cinquemila presdenze l’anno solo di cavalieri e amazzoni, senza contare i familiari e gli accompagnatori».

Le risulta che ci sia conflittualità all’interno della società proprietaria delle Siepi sulla loro gestione?
«Ne ho sentito parlare. Mi auguro che la vertenza si risolva presto positivamente, nell’interesse delle Siepi, dell’ippica internazionale e della nostra città. Spero che l’opera intrapresa da Sovera possa continuare, e che le Siepi possano svolgere anche in futuro il loro importante ruolo nel suo ricordo».

foto by http://www.flickr.com/photos/