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Grandi Opere critiche durissime al progetto Low Cost del nuovo 'Neri'. 'Il mega stadio ha partorito un topolino'

Notizia pubblicata il 15 gennaio 2009



Categoria notizia : Sport


STADIO low cost, durissime le reazioni. «La montagna ha partorito il topolino — attacca Oronzo Zilli, An —. Dopo un tira e molla di anni, finalmente apprendo dai giornali che il Comune ha preparato l’ennesimo progetto della ristrutturazione dell’attuale stadio. Nessun investimento faraonico, nessuno spostamento, ma un saggio restyling della struttura esistente, per un investimento di una decina di milioni di euro compatibile con le risorse a disposizione, in una direzione che io stesso più volte ho indicato come l’unica possibile e realizzabile».

«Palazzo Garampi ha iniziato a capire — continua — che i sogni che sono nel cassetto ci dovranno restare: l’importante è che lo capiscano anche i riminesi e i tifosi, che hanno sperato invano in uno stadio che non poteva essere realizzato. Attendiamo un po’ di serietà dal nostro sindaco sulla vicenda stadio: crederemo quando vedremo. Se riusciremo finalmente a concludere la partita-stadio, ci sono altre strutture sportive che meritano di essere realizzate.

Una su tutte: la piscina olimpionica». «Dopo anni di promesse — continua Alessandro Ravaglioli, capogruppo FI — di uno stadio all’inglese (senza pista) e all’avanguardia, di un livello tale da diventare un’infrastruttura capace di alimentare anche il nostro turismo, il Comune fa una marcia indietro clamorosa tornando all’ipotesi di un semplice ristrutturazione con tanto di curve fatiscenti. Se inoltre la cifra di 10-11 milioni dovesse essere confermata allora la partita di deve chiudere con un semplice investimento pubblico a mezzo di progetto e gara di appalto gestita dagli uffici comunali e senza inventarci strani motorini (o scooterini) immobiliari.

Lancio una provocazione. La piscina comunale è nelle nebbie. E l’assessore al Bilancio Antonella Beltrami ha spiegato che i servizi a domanda individuale per lo sport sono uno dei punti critici del bilancio, in quanto vi è una copertura finanziaria pari a solo il 10% (290.000 euro di incassi su 2.900.000 di costi). E che un buona parte di questi costi sono rappresentati dall’attuale gestione dello stadio, della piscina e del palazzetto, in considerazione che la pista d’atletica non si sposta più.

Non è il caso di pensare a un project financing complessivo di tutta l’area facendola diventare il vero polmone o cittadella dello sport di Rimini?» «Sdoppiamo lo sport: stadio del calcio all’area Ghigi, il resto al Neri ristrutturato», aggiunge Eraldo Giudici (PL). «Assurdo spendere 11 milioni per rifare le tribune, lasciando la pista dov’è ora per spostarla forse in futuro — attacca Gioenzo Renzi, An —. Il sindaco ponga fine alla telenovela stadio, presentando in consiglio proposte concrete». «Occorre una struttura funzionale e accogliente che non penalizzi, come invece sta emergendo, i settori popolari, ovvero le curve, che non vanno lasciate scoperte». Lo afferma Paolo Pantaleoni, segretario di Rifondazione comunista.m.gra.

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