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Last Minute Capodanno: le mete degli Italiani, con un 'occhio' a Rimini

Notizia pubblicata il 28 dicembre 2009



Categoria notizia : Turismo


Viaggi brevi e spese contenute per il ponte di Capodanno. Ma gli Usa attirano ancora, New York e Miami tre le mete preferite. Le mete preferite sono montagna e città d’arte italiane. In partenza 90.000 persone. Bolognesi in vacanza, vince il mordi e fuggi.

Badare al portafogli, anche nei giorni in cui si svuota più facilmente. Il turista medio grosso modo la pensa così. Dopo il fenomeno last minute, l’exploit dei low cost, la moda dell’house sharing, adesso pare che quello del mordi e fuggi sia il leitmotiv del viaggiatore. Quasi la metà dei vacanzieri che approfittano del ponte natalizio parte e torna al massimo in cinque giorni (minimo in due). Insomma si viaggia ma per poco tempo.
La città d’arte italiana, la capitale europea o il week-end in montagna, sono le soluzioni preferite dai più, perché non troppo esose e comunque percorribili con poca spesa e tanta resa. Trivago, Volagratis (anche se gratis non è), Edreams: i siti internet piacciano sempre di più, con le loro offerte all inclusive, acquistabili comodamente da casa, e con un ventaglio di opportunità consultabile in tempo reale.
Su Volagratis ad esempio sono stati effettuati nove milioni di ricerche, ed è questo il sistema di prenotazioni che va per la maggiore. A proposito, l’osservatorio del portale traccia anche un bilancio del periodo, utile a comprendere le abitudini dei vacanzieri. A Natale sostanzialmente partono in pochi (quelli ad esempio che dedicano le ferie alla settimana bianca), mentre in tanti scelgono il ponte di Capodanno per spostarsi. Le mete italiane preferite sono quelle del sud (Cagliari, Catania e Brindisi su tutte), scelte per la gran parte da meridionali che rientrano in famiglia per le feste.
Quanto all’estero, il solito ventaglio delle capitali europee è quello su cui si concretizzano le mire dei vacanzieri (un podio classico con Parigi, Barcellona e Londra). Saranno gli effetti di dollaro debole e crisi economica, o magari c’entra pure il cinepanettone che da anni si è trasferito nelle Americhe, fatto sta che si è spostato oltre oceano il baricentro delle mete preferite, perché nonostante il tempo di permanenza sia talvolta relativamente breve, sono andati a ruba i voli per New York e Miami, con tariffe da 270 e 307 euro, probabilmente mai così economiche.
E fa specie trovare le due metropoli Usa sparigliare quello delle capitali europee che sembrava ormai una sorta di club turistico consolidato, un anno qui e l’altro lì. Secondo l’osser vatorio della Federalberghi tra Natale e Capodanno sarà in viaggio una persona su sei, con una spesa pro capite ridotta rispetto agli anni precedenti. E questa spesa ridotta progressivamente sortisce effetti che pare saranno piacevoli per gli operatori turistici italiani, perché se si spende meno non si può pretendere di girare il mondo, è quindi tra le mete preferite
ci sono le città del Belpaese.
Pare infatti che il Natale 2009 sarà ricordato per il raddoppio delle persone che sceglieranno questa soluzione di viaggio. Ci sono anche delle proiezioni di Telefono Blu, che punta sul periodo Capodanno- Epifania come segmento temporale in cui sarà bissato l’esodo natalizio. Si parla di circa 4 milioni di italiani, tra i quali qualcosa come 90.000 bolognesi, pronti a imbracciare le valigie per passare qualche giorno lontano da casa. Sostiene l’associazione dei consumatori che la spesa media sarà tra i 450 e i 500 euro pro capite e che su 10 vacanzieri, 5 andranno in montagna, tre nelle seconde case, uno all’estero e uno nelle città d’arte italiane.
Insieme ai 90 mila presunti vacanzieri che lasceranno Bologna e la sua provincia per qualche giorno, saranno in viaggio anche 310.000 persone da Milano, 360.000 da Roma, 110.000 da Torino, 50.000 testa da Genova e Firenze. Nel caso delle Due Torri, pare che la nostra zona si spopoli circa del 9%. Il risultato finale in ogni caso è il seguente: la spesa è stata in calo per i regali e in complessiva crescita per le vacanze. Come capita di frequente in queste circostanze, i dati dell’o sservatorio Federalberghi suonano un’altra musica.
Dicono le statistiche che più di otto italiani su dieci resteranno sul territorio nazionale, tra loro circa tre milioni andranno in montagna. A Capodanno si muoveranno in cinque milioni (quasi uno in più dell’anno scorso) dormendo fuori casa almeno una notte, da sommare a chi è partito per Natale (2,5 milioni). Tra questi, appunto, l’87% rimarrà in Italia e il 13% andrà all’estero. Le Regioni più gettonate: Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana, Calabria e l'Emilia Romagna. In media i vacanzieri passeranno 3,1 notti fuori casa (nel 2008 erano 4), per una spesa media pro capite di 395 euro per l’Italia e 704 per l’estero. Totale: un giro d’affari di 2,3 miliardi.