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La Scuderia presenta i suoi nuovi cavalli tra musica, libri e artisti emergenti

Notizia pubblicata il 07 novembre 2007



Categoria notizia : Night Life


UN LUOGO dalla forte vocazione sociale, la Scuderia di piazza Verdi, che si apre non solo agli studenti universitari (che godranno dello sconto del 30% sulle consumazioni, dal lunedì al venerdì, fino alle 21), ma anche alle esperienze di network creativi che attraversano febbrili la città .

 Così la Scuderia, che inaugura questa sera la sua stagione invernale, recupera ed esalta alcune sigle care alla Bologna off, quando i centri sociali generavano un flusso ininterrotto di produzioni artistiche.
COME la rassegna "Nuovo Cinema Inferno", che mescola l'avanguardia e il cinema di serie B. Un esperimento iniziato nei tardi anni '80 all'Isola nel Kantiere e ora rivolto a un pubblico meno settoriale. Il primo appuntamento è domenica con O Tanasek di Jan Svankmaier, una favola che rilegge il mito di Pinocchio attraverso l'immaginario horror.

SULLA STESSA lunghezza gli eventi di "BoSpace. Spazio alle reti creative del territorio", dove é possibile incontrare i più vivaci artisti delle nuove generazioni.

Passando dalle installazioni dell'associazione Jurta (10 novembre) alla "Lunga Notte" dei blogger bolognesi (22 novembre), sino ai contest per dj.

"Un Filo di Parole", kermesse dedicata agli incontri con gli scrittori, parte domani con la presentazione dell'ultimo libro di Paco Ignacio Taibo II, mentre il 27 Oliviero Beha parlerà  del suo Italopoli.

La musica, naturalmente, è il 'media' centrale nelle notti della Scuderia.

Ci sarà  Teo Ciavarella con i "Lune di Jazz" (il 19 presentazione del cd Donna Rita di Rita Botto, il 10 dicembre, registrazione live del dvd dei bolognesi maniaci del latin jazz brasiliano Jacarè), mentre la rassegna "Safe as Milk", esplorerà  i confini del suono, tra improvvisazione, distorsioni elettroniche e beat digitali.

Da non perdere il 24 novembre, il concerto dei romani Ardecore, vincitori del Premio Tenco Opera Prima '07, una band che passa con disinvoltura dai classici popolari della Roma di Gabriella Ferri a partiture blues jazz, accompagnate spesso da sontuose sezioni di archi.

Il 1 dicembre suonerà  Matt Elliot, musicista inglese che filtra il folk della sua terra attraverso la sensibilità  elettronica dei computer, componendo ballate dal gusto evocativo e ancestrale che ci immergono nelle atmosfere fiabesche della brughiera. Questa sera l'apertura con il concerto degli Abbasabba.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito.

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