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‘Spiccioli’ di riflessioni di Giovanni Nadiani

Notizia pubblicata il 20 luglio 2009



Categoria notizia : Cultura


‘SPICCIOLI’ è il 13esimo volume che Giovanni Nadiani, romagnolo e docente alla scuola superiore interpreti e traduttori di Forlì, ha pubblicato con la casa editrice Mobydick di Faenza.

Il libro, dato alle stampe quest’anno, è una raccolta di racconti, riflessioni, monologhi in cui l’autore, con rara perizia e profonda cultura, riesce a coniugare parole di varie lingue secondo quel ‘meticciato linguistico’ che gli è tanto caro.

Autore non solo di prose, ma anche poesie, una parte delle quali in musica e tradotte in cd con gruppo Faxtet con cui sono state portate in giro in diversi spettacoli, Nadiani è un ottimo conoscitore anche del linguaggio dialettale romagnolo che intreccia con parole italiane e ripropone in una variante italianizzata e assai ricca di ironia. Diviso in 5 sezioni di cui ‘Spiccioli’ (che dà il titolo al libro) è la prima, il libro inizia con brevissimi flash, scritti in una forma che sa di giornalismo ma anche, come d’altra parte tutto il resto del volume, di poesia. Scritti limati fino all’inverosimile tanto da risultare sintetici con rapide fulminanti conclusioni. La seconda sezione ha per titolo ‘People’ e da questo momento in poi compare il personaggio che è protagonista/pretesto di tutti gli altri brani del’opera: Giona e, con lui, come presenza viva o anche come ombra e sogno, una figura femminile dai capelli rossi.

GIONA È l’alter ego di Nadiani? Forse sì o, per lo meno, in gran parte sì. Lo è quando è nei bar romagnoli con gli amici, lo è quando è in giro per il mondo, in particolare in Germania: un misto di quotidiano popolare e di esilio in cerca di identificazione, senza però insistere sui sentimenti.
Si passa poi alla sezione ‘Orbite orali’, e ‘Rosse’ dove la magia del tempo e dei giorni finisce per diventare un monotona ripetizione di azioni uguali condite caso mai dall’odore di patatine fritte multinazionali.
LA REALTÀ di tutti i giorni, anche quella più comune come il codice a barre, l’iperspesa, il low cost, l’ora di cena diventano in Nadiani motivo di indagine che potrebbe essere amara se non fosse supportata dalla lieve, sorridente ironia.
L’ultima parte di ‘Spiccioli’ ha per titolo ‘Nuvole in sosta’: si tratta di brevissimi brani, spesso tutti d’un fiato, una specie di diario di avvincente lettura.
In altra parole: una poesia in prosa.

foto by http://www.flickr.com/photos/nemomemini/