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Adorano la cultura, la cucina e gli hotel sulla spiaggia

Notizia pubblicata il 25 giugno 2009



Categoria notizia : Turismo


IL MERCATO russo ha acquistato un rilievo di primo piano nel sistema turistico della riviera.

L’avvio di collegamenti aerei diretti ha determinato già da qualche anno un flusso crescente di visitatori dalla Russia: i numeri non sono ancora altissimi, ma restano molto appetibili perché molti turisti in arrivo da Mosca dispongono di un budget importante per il loro soggiorno e sono tra gli ospiti più frequenti negli alberghi a cinque stelle e nei locali e nelle boutique di lusso di Cervia e Milano Marittima. Quest’anno però il mercato turistico russo registra un rallentamento. Chi può spiegare il dato e far capire se si tratta di un fatto transitorio o meno, sono le sedici giornaliste russe, appartenenti alla redazione della rivista femminile ‘Domashny Ochag’, che hanno trascorso un educational tour a Cervia per realizzare un reportage sulla riviera romagnola.

Il loro soggiorno a Cervia, promosso dalla società che gestisce l’aeroporto di Forlì e dalla compagnia aerea Windjet, per promuovere i voli con l’est Europa, si è concluso ieri, e sarà seguito dalla stesura di diversi articoli sulla regione. Alevtina Afanaseva, organizzatrice del tour per Seaf sostiene che «nell’aeroporto di Forlì non sono avvenuti cali dei biglietti dall’Europa dell’est, anzi la percentuale rimane sempre alta».

Non c’è alcuna dissaffezione, dunque, verso la Romagna «un luogo che offre strutture complete, in grado di assistire il turista dall’inizio alla fine della vacanza», come spiega Elena Lempert, direttrice marketing della rivista. «Ad esempio, ci piacciono molto gli hotel direttamente sulla spiaggia, come qui sul lungomare di Cervia», prosegue la giornalista, che ha alloggiato insieme ad altre sette colleghe all’Hotel Conchiglia, mentre altre otto sono state all’Hotel K2.

GLI EFFETTI della crisi, in ogni caso, si sono fatti sentire anche in Russia, e la Romagna sta comunque pagando dazio. «Molti nostri connazionali preferiscono Turchia ed Egitto; quelli che scelgono l’Italia sono soprattutto persone colte e visitano prevalentemente nelle città d’arte», spiega Lempert. Gli articoli del ‘Domashny Ochag’ serviranno proprio a promuovere un territorio che, accanto al soggiorno in spiaggia, offre grandi opportunità anche sul piano culturale. «La crisi ha penalizzato per prime le classi più agiate, così ha fatto scoprire ai nostri turisti che in Romagna anche le strutture a tre e quattro stelle sanno offrire validissime vacanze, e a un prezzo più basso».

foto by http://www.flickr.com/photos/mackley/