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Gli acuti sono di Vivaldi e Piazzolla. La nuova stagione lirica di Ferrara

Notizia pubblicata il 06 dicembre 2007



Categoria notizia : Eventi


UN BREVE VIAGGIO tra i classici, da Vivaldi a Donizetti e Puccini, con uno omaggio ad Astor Piazzolla. E' il cartellone della stagione lirica del teatro Comunale di Ferrara, che prenderà  il via il 25 gennaio con uno straordinario debutto: il Motezuma di Antonio Vivaldi portato in scena per la prima volta in epoca moderna nella sua partitura originale da Alan Curtis, per la regia di Stefano Vizioli.

Opera in tre atti su libretto di Girolamo Alvise Giusti, Motezuma venne rappresentato per la prima volta al Teatro Sant'Angelo di Venezia il 14 novembre 1733. Del libretto si persero poi le tracce, finché la partitura originale (lasciata in eredità  nel 1832 dal musicologo Carl Friedrich Zelter) venne scoperta tra altri manoscritti alla Sing-Akademie di Berlino e ricostruita dal musicologo Stefen Voss nel 2002: delle ventidue arie che componevano in origine l'opera e dei pezzi d'assieme, sette sono andati totalmente perduti e 4 arie sono frammentarie.

RIPRESA nella sua organicità , l'opera é tornata in scena lo scorso aprile al teatro Sao Carlos di Lisbona, grazie a una coproduzione tra il Comunale di Ferrara, il teatro portoghese e quelli di Modena e Piacenza. In scena, per l'appuntamento ferrarese, ci saranno alcuni dei migliori interpreti del repertorio antico e barocco, tra cui gli italiani Laura Cherici, Gemma Bertagnolli e Vito Priante. La musica é affidata al Complesso barocco diretto da Alan Curtis, affermato specialista del repertorio antico, mentre la regia é di Stefano Vizioli, già  noto al pubblico cittadino per aver firmato una straordinaria edizione del Barbiere di Siviglia con Claudio Abbado nel 1995. La scenografia é curata dal ferrarese Lorenzo Cutuli, che torna a casa dopo il grande successo ottenuto nel 2001 con un'indimenticabile edizione del Simon Boccanegra diretta da Abbado.

UN SALTO di quasi tre secoli ed ecco, per il secondo appuntamento (5 febbraio), un piccolo gioiello del repertorio contemporaneo, l'operina di Astor Piazzolla, Maria de Buenos Aires, nella versione semi-scenica firmata dalla vedova del compositore Laura Escalada. Il cast dell'opera é interamente argentino ed é composto da due cantanti, una voce recitante, un coro di sei voci e un'orchestra da camera che comprende un quintetto d'archi, flauto, pianoforte, chitarra, bandoneon, batteria, marimba e vibrafono. La produzione é realizzata in collaborazione con la Fundacion Astor Piazzolla di Buenos Aires. Rappresentata per la prima volta al Planet Theatre di Buenos Aires nel maggio del 1968, Maria de Buenos Aires é un'opera emozionante e suggestiva, metafora della grande capitale argentina e delle sue colorate periferie.

VENERDàŒ 7 MARZO sbarca al Comunale uno dei classici del melodramma italiano dell'Ottocento, la Tosca di Puccini. L'edizione é quella co-prodotta dai teatri di Modena, Piacenza e Ferrara e dall'Opera de Nice. La regia é affidata al belga Paul-Emile Fourny, mentre l'Orchestra regionale dell'Emilia Romagna é diretta da Stefano Ranzani. Nei panni dell'appassionata protagonita ci sarà  Maria Pia Piscitelli, una delle voci più interessanti del nuovo panorama lirico italiano. Vincenzo La Scola sarà  Cavaradossi, mentre Boris Trajanov sarà  il terribile Scarpia.

L'ULTIMO appuntamento in agenda é per il 4 aprile, quando sul palcoscenico ferrarese tornerà  - dopo 23 anni di assenza - Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti nella versione realizzata da Grahm Vick per il Maggio musicale fiorentino. Ripresa dal Comunale di Bologna, che la produce assieme al teatro ferrarese, l'opera vedrà  sul podio Antonello Alemandi che dirigerà  l'Orchestra del Comunale di Bologna. Desirèe Incantatore, un'altra voce tra le più affermate nel panorama internazionale, sarà  Lucia. Al suo fianco il tenore Francesco Meli (Edgardo) mentre il baritono Nicola Ulivieri sarà  Raimondo.

Le quattro opere in cartellone verranno illustrate in altrettanti incontri di approfondimento. dedicati soprattutto al pubblico dei più giovani: ospiti, assieme ai protagonisti e agli interpreti, alcuni critici e musicologi di fama. E al lavoro di allestimento degli spettacoli sarà  dedicato anche quest'anno uno speciale 'dietro le quinte' curato dal Comunale: tre appuntamenti, direttamente in palcoscenico, curati dallo scenografo Lorenzo Cutuli, che svelerà  i 'segreti', le tecniche e le tecnologie che oggi consentono a un'opera lirica di andare in scena.  
(photo by D. Knisely)