A Cattolica si scatena nei balli anche il neo sindaco

LA REGINA ha fatto il pieno. Un mare di folla come per la Notte Rosa 2009 non si vedeva dai bei tempi del turismo degli anni d’oro. Oltre 5.000 persone in piazza Mercato per Geppi Cucciari di Zelig, mentre le stime parlano di 30.000 a spasso per le strade dal porto alle Navi dove più che in riviera pareva di essere a Rio per il Carnevale

E non sono mancate appunto neppure le ballerine brasiliane in via Dante e via Curiel, dove gli operatori hanno allestito concerti dal vivo ogni 100 metri trasformando l’area pedonale in un «live» infinito e dove si è scatenato anche il giovane sindaco Marco Tamanti.
«E’ stato bellissimo — racconta — anch’io mi sono lanciato nei balli con amici e turisti. Poi alle 2 del mattino insieme alla mia compagna abbiamo fatto anche un po’ di servizio d’ordine accompagnando personalmente a casa una turista di Pesaro diciamo un po’ alticcia». Ma non era l’unica. Qualche ubriaco di troppo si è segnalato anche ai vigili urbani che nel caos generale hanno fermato inoltre parecchi abusivi sequestrando centinaia di pezzi.
«Soprattutto rose, giocattoli e abbigliamento — conferma il comandante dei vigili Ruggero Ruggiero — circa 8 sequestri. Per il resto tutto regolare a parte qualche ubriaco e naturalmente un traffico molto intenso». In certi momenti della serata il lungo serpentone si è bloccato per più volte paralizzando la parte alta di Cattolica (zona stazione Fs) e non sono mancati anche alcuni tamponamenti. «Tutto comunque gestito senza grandi problemi» confermano i vigili. Restano negli occhi i tanti turisti, una vera folla oceanica. «Molti di loro arrivano proprio in questo week-end e altri partono tra oggi e domani», conferma Giorgio Serafini, vicepresidente Coop.Bagnini. M entre gli albergatori lanciano la proposta: «Fissiamo un giorno del calendario ufficiale per la Notte Rosa — sottolinea Maurizio Cecchini, presidente albergatori di Cattolica —. In questo modo premiamo la fedeltà di chi viene in vacanza anche una settimana e non solo per quest’occasione».

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