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Riccione ospita la quarta edizione de ‘La gioranta della legalità’

Notizia pubblicata il 12 aprile 2013



Categoria notizia : Cultura



Luogo : Riccione


‘Le mafie al nord quali, come e dove operano’ questo il tema della nuova edizione de ‘La giornata della legalità’ in programma per venerdì 19 aprile dalle ore 9.30 presso il Palazzo del Turismo di Riccione.

Ancora una volta la Perla Verde ospita questo importante momento di riflessione e studio sulla lotta alla criminalità organizzata insieme a relatori illustri che cercheranno di smascherare i tentativi d’infiltrazione nella vita economica e sociale del Paese da parte della mafia.

Quest’anno i relatori sono Paolo Giovagnoli procuratore capo presso il Tribunale di Rimini famoso per aver affrontato questioni riguardanti infiltrazioni della criminalità organizzata nelle realtà economiche della Riviera e per il processo Marco Biagi. Parlando del sistema finanziario sammarinese Giovagnoli ha dichiarato: “Ha offerto una sponda per occultare i capitali favorendo quindi l’evasione fiscale ed ancora più grave, attirando capitali mafiosi tout court”.

All’evento parteciperà anche Giuseppe Gennari, giudice presso il Tribunale di Milano, Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, che ha dato l’ok ad arresti di decine di presunti mafiosi considerato come uno dei maggiori esperti di criminalità organizzata al Nord. Gennari è anche docente per il corso di diritto civile presso la Scuola di Specializzazione per le professioni legali e docente di Diritto Privato presso la Facoltà di Economia Aziendale della Università Bocconi di Milano. Non solo giudice e docente ma anche scrittore dato che recentemente ha pubblicato “Le fondamenta della Città, come il Nord Italia ha aperto le porte alla ‘ndrangheta’” (Mondadori).

Il terzo relatore è Pino Masciari, imprenditore e testimone di giustizia che insieme a sua moglie (medico odontoiatra) e i due bambini fa parte del programma speciale di protezione dal 18 ottobre del 1997. Con grande coraggio Masciari ha denunciato la ‘ndrangheta e i suoi agganci politici facendo arrestare più di 40 persone e un magistrato. Il giorno in cui ha voluto rompere ogni rapporto con le pressioni mafiose e politiche uscendo dal racket, il fratello di Masciari è stato gambizzato, le sue costruzioni edili sono andate distrutte e i rapporti con le banche con cui operava sono stati intralciati. Per Pino Masciari questa sua esperienza è un’importante testimonianza per tutte le vittime della mafia ed è per questo che ha girato l’Italia per solidarizzare con famigliari ed associazioni oppressi dal racket della ‘ndrangheta e insieme a sua moglie ha scritto il libro ‘Organizzare il coraggio. La nostra vita contro la ndrangheta’ (Add).