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Troppi corsi e finanziamenti a pioggia La Gelmini vuole razionalizzare gli atenei

Notizia pubblicata il 12 ottobre 2008



Categoria notizia : Turismo


RIMINI - Quatto priorità, quattro disegni di legge «per cambiare il volto dell' università italiana». Il ministro dell' Istruzione Mariastella Gelmini, al meeting della comunità di San Patrignano "Drugs off day" contro la droga, ospite di Andrea Muccioli, annuncia un «cronoprogramma, non una riforma» per gli atenei: «Non c' è una università italiana nelle prime cento del mondo, prevalgono raccomandazioni, baroni, nepotismo che non danno spazio ai giovani ricercatori».

L' analisi del ministro è molto severa: «Non c' è nessun altro paese dove l' università ha 5.500 corsi di laurea, 300 sedi distaccate, il 50 per cento degli iscritti che non arriva alla fine degli studi, una spesa corrente del 90 per cento». E spesso «i rettori sono succubi di ricatti». è tempo di cambiare: «Non è più tempo di erogazioni a pioggia. Dobbiamo dotarci di un sistema di valutazione della ricerca». Per l' università propone una «razionalizzazione, non tagli» dei troppi corsi di laurea e una «valutazione dell' operato degli atenei, soprattutto per la ricerca». Pronta anche una bozza per la riforma degli istituti tecnici e professionali «ora ci sono 900 indirizzi, un' assurdità».

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