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La Fabbrica del Museo

Notizia pubblicata il 29 maggio 2012



Categoria notizia : Cultura



Luogo : Ravenna


Ha riscosso molto interesse l'iniziativa promossa dal Comune di Ravenna per una presentazione al pubblico de "La Fabbrica del Museo" visite guidate per illustrare il progetto di convertire il grande ex Zuccherificio di Classe in una grandissima area espositiva ultramoderna.

Il Museo di Classe sorgera' quindi a circa un paio di chilometri da Ravenna appena dietro la famosa Basilica di Sant'Apollinare in Classe nell'imponente struttura del ex Zuccherificio che per la primavera del 2015 sara' convertito in un bellissimo museo con oltre 2800 mq si area espositiva e circondato da parco di un ettaro e mezzo che sara' sempre accessibile anche durante gli orari di chiusura del museo.

Un progetto nato nel 1998 e pensato inizialmente per essere terminato nel 2012, sembrava uno di quei progetti di cui tanto si sente parlare ma che non vengono mai realizzati, questa volta invece si comincia sul serio. Sicuramente un investimento importante, si parla di circa 20 milioni di euro ai quali partecipano in misura diversa, il comune di Ravenna (circa 2 milioni) lo Stato (8,4 mln), la UE (2 mln) e la Fondazione Cassa di Risparmio con 6,7 mln di euro, con una cifra che potrebbe toccare anche i 25 mln per completare entro il 2017 la parte superiore del museo destinato a opere permanenti e circa 1000mq destinati a laboratori e magazzini. Il museo conterra' reperti archeologici recuperati con gli scavi e ricostruzioni che ripercorreranno  la storia di Ravenna dalla Classe al tempo di Roma, con il suo porto che e' un interessante sito archeologico ancora attivo, fino al '900.

L'architetto Andrea Madara il progettista che ha visto il bando per l'allestimento del museo e che ha condotto le visite guidate di ieri spiega che i "materiali archeologici saranno esposti seguendo una ‘linea del tempo’ in grado di accompagnare i visitatori lungo una cronologia che, in più punti, lascerà spazio ad ampi approfondimenti tematici: la navigazione, le chiese, le case, nella prima fase di apertura del museo".

Soddisfazione espressa anche da Elsa Signorino presidente di RavennAntica che spiega come questo museo sia stato concepito seguendo un modello europeo e innovativo "un museo vivo e vitale, costruito a misura dei visitatori, capace di comunicare, emozionare e coinvolgere, raccontato la storia della nostra città e del suo territorio attraverso reperti, ma anche con apparati didattici caratterizzati da ampio ricorso alle più moderne tecnologie"