Al Teatro degli Atti ‘L’uomo è un animale feroce’

Venerdì 17 gennaio alle ore 21 presso il Teatro degli Atti si terrà lo spettacolo “L’Uomo è un animale feroce” da Nino Pedretti con adattamento e interpretazione di Silvio Castiglioni.

Le foto di scena sono di Valentina Bianchi, il video di Stefano Bisulli, luci di Luca Brolli e lo spettacolo è stato ideato da Castiglioni insieme a Giorgia Galanti in collaborazione con Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo.

La storia è quella di un uomo che durante un congresso di studiosi raggiunge il palco e con il microfono in mano si abbandona a simpatici soliloqui in cui descrive la sostanza della sua vita in forma trasfigurata.

Questo spettacolo ha preso ispirazione da alcuni monologhi del poeta dialettale di Santarcangelo Nino Pedretti che hanno un tono malinconico, divertito, amaro e crudele e che si concentrano sulle ossessioni dell’uomo medio.

Dopo lo spettacolo seguirà la conversazione ‘Tra le lingue di Nino Pedretti’ con Silvio Castiglioni, Ennio Grassi e Fabio Bruschi.

Secondo Pedretti l’uomo è un animale feroce perché non ha imparato a parlare con le formiche, perché ha paura di morire e domina il cavallo che è tanto più nobile di lui. Queste le motivazioni che si trovano in ‘Gli uomini sono strade’ mentre gli altri testi dello spettacolo sono stati riadattati da ‘L’ipocondriaco’, ‘Un intervento al congresso internazionale d’ittologia’, ‘Una giornata tranquilla in casa del venditore di tappeti di paglia’, ‘Una donna romantica’, ‘La bottiglia..’ e ‘La preghiera’.

I monologhi di Pedretti si trovano in due volumi dell’editore riminese Walter Raffaelli intitolati ‘Monologhi e racconti’ e ‘Grammatiche’. Lo spettacolo è stato reso possibile grazie alla disponibilità e collaborazione di Paolo, Anna Maria e Giaele Pedretti e anche grazie ai consigli di Elena Nicolini, Manuela Ricci, Tiziana Mattioli ed Ennio Grassi.

Lo spettacolo è prodotto da Celesterosa/I sacchi di Sabbia in collaborazione con Comuni di Cattolica e Santarcangelo, l’Università degli Studi di Urbino, il sostegno di Regione Toscana e il contributo di Provincia di Rimini e Regione Emilia Romagna.