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Si Cercano attrici per lo spettacolo 'L’ultima volta che vidi mio padre'
Notizia pubblicata il 24 novembre 2009
Categoria notizia : Spettacoli
Nell’ambito del programma MANTICA. La musica è la Legge, che si terrà a Cesena dal 3 al 6 dicembre 2009, cerchiamo dieci attrici per la preparazione e l’inserimento di un coro femminile all’interno dello spettacolo L’ultima volta che vidi mio padre della Socìetas Raffaello Sanzio. Il lavoro con le attrici, articolato in forma di laboratorio e prove, sarà diretto da Chiara Guidi
Requisiti richiesti alle candidate:
Le candidate dovranno rispondere ai seguenti requisiti:
voce intonata;
età tra i 20 e i 50 anni;
corporatura medio snella;
esperienza della scena (canto, recitazione, danza o movimento);
È preferibile che le attrici abbiano i capelli lunghi.
Le attrici per il coro saranno selezionate da Chiara Guidi in una sessione di audizioni collettiva, durante la quale sarà richiesta loro l’esecuzione di alcuni canti. Una registrazione dei canti sarà inviata a tutte le candidate al momento della loro iscrizione, affinché possano studiarli ed esercitarsi.
Calendario di lavoro
1 dicembre 2009
ore 18-20, selezione e laboratorio
2 dicembre 2009
ore 16-20, laboratorio e prove
ore 21 prova generale
3 dicembre 2009
ore 16-20, prove
ore 2o,30 rappresentazione dello spettacolo
L’ultima volta che vidi mio padre porta a compimento un processo di ideazione e ricerca biennale che mette in stretta relazione l’arte della recitazione con quella del disegno animato e con la musica. Mentre la tecnologia acustica avrà il compito di trasformare la voce facendole conquistare gradi espressivi estremamente ampi, quella elettronica del video si incaricherà di immettere sulla scena luci e disegni animati che affiancheranno le vive presenze degli attori.
Si vuole dare vita a un dramma musicale che ripercorre la struttura della fiaba, senza assumerne alcuna riconoscibile narrazione. Tutto si costruisce intorno ad una fiaba che non c’è e che tuttavia genera un errare il quale diventa il dispositivo della messa in scena.
Le differenti tecniche utilizzate si rimandano l’una all’altra, generando uno spostamento e una tensione che mirano a fondere il suono con l’immagine e l’immagine con il suono, per mostrare un senso che né il suono e né l’immagine di per sé rivelano, se non attraverso un loro reciproco intrecciarsi e correlarsi.
L’arte del dire, l’animazione e il suono sono guidate da un’idea di disegno inteso come punto di passaggio fra ciò che è solo pensato e ciò che appare: il disegno diventa quindi la soglia che conduce all’orchestrazione sinfonica di voci, suoni e grafica visiva.
In scena alcune donne legano la loro parola al suono melodico e percussivo di uno strumento musicale idiofono, la celesta. La scelta musicale delle parole sospende la concatenazione narrativa per condurre e permanere dentro le cose che designa, nel continuo passaggio tra immagini video e corpi sulla scena.
Le attrici, ombre femminili che divideranno il tempo della rappresentazione con i personaggi video animati, complicano la materia che la visione affida allo sguardo; a loro si aggiungerà un coro, creato appositamente in ciascuna città, coinvolto nel lavoro attraverso un breve periodo di laboratorio sulla voce, nei giorni che precedono la prima rappresentazione.
Chiara Guidi
Informazioni e contatti
Associazione Raffaello Sanzio
Corte del Volontariato 22
47521 Cesena
0547 25566
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