‘Cancellata’ dalla guida la villa del Duce
Notizia pubblicata il 16 giugno 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
BELLA Villa Mussolini, ma non abbastanza per rientrare nella guida de ‘L’architettura fascista del Ventennio’ presentata alcuni giorni fa da Legambiente a Bologna.
L’opera riunisce le principali e significative, spiega l’associazione, architetture realizzare nel periodo del Fascio nelle province di Bologna, Ferrara, Rimini, Forlì e Cesena. Una guida, non un volume enciclopedico, che ha visto collaborare Legambiente con Volabo (centrosServizi per il Volontariato della Provincia di Bologna) nell’ambito di Salvalarte. Lodevole iniziativa che a Riccione salva solo la colonia Reggiana. Nulla contro la colonia che rimane un bene storico vincolato e attende di essere trasformata in un resort turistico che non ne cambierà l’aspetto.
Rammarico semmai per la casa delle vacanze del Duce, che negli ultimi anni è stata recuperata, anche se oggi rimane in piedi solo una parte della villa nella quale Benito Mussolini trascorreva i mesi estivi con la famiglia a due passi dalla spiaggia. E dire che la campagna Salvalarte ha il compito di «far conoscere, promuovere e valorizzare i tesori d’arte da salvare - spiega in una nota Legambiente -, ma anche quei beni culturali cosiddetti minori, al di fuori degli itinerari turistici tradizionali e sconosciuti al grande pubblico».
Niente spazio anche per il Palazzo del Turismo che ancor oggi rimane un esempio di architettura fascista. Per essere esatti, nella guida sono presenti solo tre esempi di grande architettura realizzata nel Ventennio nella provincia riminese. Si tratta oltre alla Reggiana, della colonia Novarese e delle Navi a Cattolica.a.ol
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