Chiusa La Kermesse del Partito Democratico a Pesaro

L’ULTIMO giorno l’hanno passato a girare per il centro storico. Controllando le presenze, visitando gli stand, sistemando gli ultimi particolari. Per arrivare ad una conclusione, gli organizzatori di Festa Pesaro, la kermesse politica del Pd presente fino a ieri sera nel centro storico: «Questa è l’edizione record». Si mostra compiaciuto Davide Testa, membro dello staff organizzativo.

Marchetti batte il predecessore: «Questa è l’edizione dei record»«300mila presenze, tanta politica e molti consensi: è la festa più bella»

Soprattutto quando inizia a snocciolare i dati: «Abbiamo raggiunto più di 300mila presenze, con un enorme successo riguardante tutti gli eventi, dai 50 dibattiti politici («Mai avrei immaginato che vi partecipassero tanti giovani», gli fa sponda il segretario provinciale del Pd Marco Marchetti), alle sette manifestazioni sportive, alle tre mostre, ai cento concerti. Abbiamo venduto diecimila biglietti della lotteria». Il record non riguarda solo le presenze. Anche i tempi: «Siamo riusciti ad organizzare una festa che solitamente richiede sei mesi, solamente in un mese e mezzo», dice Marchetti. Che soddisfazione la mostra anche nei confronti dell’intero staff, «composto da 500 volontari». Infatti: «Se la festa è stato un successo — dice — lo devo soprattutto a loro. L’entusiasmo che ci hanno messo, deve ora diventare un modo di fare politica».
SODDISFATTI anche per il nuovo format di «Festa Sabato», le due serate, del passato 29 agosto e dello scorso sabato, che hanno coinvolto il centro fino alle 2 di notte: «Abbiamo fatto bene a sostituire la notte Arcobaleno con queste due serate — riflette Marchetti—. E’ un format che vogliamo diffondere perché funziona. Soprattutto per un motivo: non ci sono state problemi con l’alcol, nessuno ha esagerato». «La notte Arcobaleno era un format che andava rivisto», chiosa il segretario comunale Daniele Vimini. Poi precisa: «L’abbiamo sostituito in maniera ottimale...».
MIGLIORE della Festa dell’anno scorso, a sentire loro. «L’hanno detto anche i negozianti del centro, che hanno notato una partecipazione maggiore — aggiunge il segretario provinciale —. Gli ospiti venuti da fuori hanno detto tutti che è la più bella tra le feste». Se si avanza l’ipotesi di portare qui la prossima festa nazionale del Pd, Marchetti pone subito un freno: «Sono alla segreteria provinciale solo temporaneamente. Prima di candidare Pesaro per organizzare la festa nazionale del Pd dovrò comunque aspettare il congresso, le elezioni regionali. Per ora non posso ancora prendere in considerazione l’ipotesi». Ma non la scarta nemmeno, Marco Marchetti. D’altra parte non sarebbe nemmeno la prima volta