
Calcio: il Bologna, la Juventus e Moggi
Notizia pubblicata il 26 settembre 2009
Categoria notizia : Sport
Domani il Bologna sfidano la Juventus a Torino proprio quando la colonizzazione è in atto. La società con un comunicato ha ribadito la fiducia nei confronti dei dirigenti attuali: "Ma i nuovi servono a rafforzarci". Papadobulo conferma il 4-4-2 con due sole novità rispeto a mercoledì, Valian e Guana. Ferrara invece ritrova il brasiliano che ha ben impressionato fino ad oggi, Diego
Circondati da un'opinione pubblica che non dimentica e non accetta la "moggizzazione" in atto, i Menarini si difendono con un fazzoletto di fronte alle spade. Un comunicato che non sposta la sostanza delle cose. «Con riferimento agli articoli apparsi in questi giorni su alcuni quotidiani, la Proprietà del Bologna FC 1909 sottolinea la piena fiducia a tutti i professionisti che collaborano con la Società, i quali costituiscono un gruppo di lavoro straordinario mai messo in discussione, e ribadisce che l'introduzione di nuove figure rientra in un naturale processo di consolidamento volto esclusivamente a rafforzare il club».
In realtà, Ricci, Salvatori e Montagnani sembrano scavalcati nella direzione dell'aria gestionale, tecnica e del marketing rossoblù dai nuovi arrivi di Maglione e Anelli, amici dell'amico. Sembra un programma della De Filippi, invece è la risposta ai problemi di questa dirigenza, che i contatti con la premiata ditta non li aveva mai persi da quando prima dell'estate la piazza le si rivolta contro. A proposito di amici del devoto di Padre Pio, domani si va propio in quella che è stata la sua casa.
Torino, Juventus, avversario impossibile per questo Bologna che Papadopulo cambierà solo di una virgola. Sempre 4-4-2, uniche differenze rispetto alla gara col Livorno il ritorno di Valiani al posto di Tedesco e Guana per Mutarelli. A meno di sorprese dunque panchina per Mudingayi, al quale il Papa preferisce gli uomini su cui ha puntato finora, facendogli scontare ancora i litigi estivi. Per il resto formazione confermata, così come la bocciatura di Zenoni e quella di Tedesco, che potrebbe anche nascondere un risvolto disciplinare, dopo la rabbia del centrocampista al momento della sostituzione.
La peggiore notizia la manda proprio la Juve. Diego è infatti recuperato e tornerà titolare dopo due settimane di stop. Con lui in avanti Trezeguet e Amauri, panchina per lo scatenato Iaquinta e anche per Del Piero, ristabilitosi dall'infortunio. Sulla carta nessuna possibilità, anche se il Papa spera di poter ripetere, stavolta fino in fondo, la prova di San Siro. Tutti dietro e Zalayeta-Di Vaio a inventarsi qualcosa. Mentre
Osvaldo, che ha lasciato la Fiorentina perchè si sentiva emarginato, resta anche qui in fondo alla lista.
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